Sos per il museo dei trasporti autofilotranviari. "Siamo una realtà unica in Italia"

Dopo lo sfratto dall’ex Vaccari dove sono custoditi circa quaranta mezzi amorevolmente restaurati

Silvia Tarca e il marito Maurizio Golinelli

Silvia Tarca e il marito Maurizio Golinelli

Santo Stefano Magra, 10 aprile 2024 – E’ una collezione piuttosto impegnativa e non così semplice da maneggiare figuriamoci da spostare in fretta. Tutto l’impegno, passione e spese economiche per ridare vita a vecchi filobus, autobus e corriere che una volta arrivate a fine corsa sono diventate ancora più belle rischia di essere vanificato. Avrebbero fatto la fine di tantissime altre "colleghe" di lunghi viaggi sul territorio spezzino invece grazie all’impegno del Polo Culturale e Museale dei Trasporti Autofilotranviari presieduto dall’ingegnere ferroviario Silvia Tarca con la collaborazione dell’associazione Fitram sono rimaste vive e da anni vengono non soltanto ammirate ma anche utilizzate per iniziative storiche e rievocazioni.

Una quarantina di mezzi hanno trovato spazio nel capannone dell’ex ceramica Vaccari e come sta accadendo alle altre attività, compresa la biblioteca comunale e lo Skate Park, stanno traslocando. E’ scaduto il comodato tra la Sen e il Comune di Santo Stefano Magra e di conseguenza gli ospiti che da diversi anni utilizzano i capannoni dismessi dell’ex fabbrica di piastrelle sono costretti a trovare nuovi spazi. Ma sistemare gli autobus di linea e filobus alimentati a corrente elettrica non è affatto semplice.

«Non è facile neppure spostarli - conferma la presidente Silvia Tarca - perché alcuni mezzi sono decisamente vecchi e non più in grado di muoversi. Quindi dobbiamo noleggiare dei camion appositi che li spostino. In questo momento le stiamo distribuendo tra il deposito Atc e il maneggio che gestisco insieme a mio marito Maurizio Golinelli a Ceparana". L’associazione ha avviato una petizione per sensibilizzare l’amministrazione comunale e Regione Liguria a dare una mano alla slvezza del museo e in pochi giorni sono già arrivate 800 firme.

«Siamo una realtà unica in Italia - prosegue Silvia Tarca - che oltre a recupere i mezzi li sistema rendendoli come nuovi grazie a una squadra di volontari dell’associazione Fitram. Ci sono autisti, meccanici, carrozzieri che ci danno una mano per tenere accesa questa passione che poi è una fetta della nostra storia". In questi giorni c’è fibrillazione nel piazzale della Vaccari: i mezzi stanno uscendo non senza fatica per trovare una nuova collocazione. Ma sperando poi di rientrare. "Oltre alle spese che sosteniamo per il recupero dei mezzi suddivise tra i soci - prosegue - pensare di dover affrontare un affitto di un capannone è molto difficile. Se non ci sarà l’accordo inevitabilmente i mezzi andranno alla demolizione. Oltre ai costi il Polo Culturale e Museale dei Trasporti Autofilotranviari ha una missione storica e della memoria. Avrebbe poco senso sistemarlo in una zona fuori mano e non frequentata da nessuno".

L’associazione collabora anche con le scolaresche e proprio ieri una corriera del colore blu e azzurro del 1973 ha accompagnato una classe in una gita nel centro di Spezia. "Siamo fiduciosi - conclude Silvia Tarca - che il Comune di Santo Stefano Magra riserverà lo stesso impegno anche alla salvaguardia del Polo Culturale e Museale dei Trasporti Autofilotranviari, realtà unica nel suo genere, che non è un’iniziativa commerciale o finalizzata al semplice divertimento, ma una struttura storico-culturale ormai di rilevanza nazionale. La nostra è una richiesta di aiuto che spero venga ascoltata".

Massimo Merluzzi