REDAZIONE SARZANA

E' morto il poliziotto Alfonso Curti, era stato nella scorta del giudice Sossi

Era molto apprezzato anche in ambito sportivo

Nel riquadro, Alfonso Curti

Sarzana (La Spezia), 28 luglio 2019 – Era stato tra le guardie del corpo del giudice genovese Mario Sossi, dopo il sequestro da parte delle Brigate Rosse nel 1974. Ci teneva a dirlo. Ma tutti ancora oggi in questura alla Spezia, nonostante fosse in pensione da tempo, lo ricordano per la sua disponibilità, il suo sorriso e per la grande professionalità.

Se ne è andato Alfonso Curti, un poliziotto esemplare. Aveva 66 anni. Soffriva di cuore e di diabete e alcune complicazioni sopraggiunte, purtroppo non gli hanno lasciato scampo. Lascia nel dolore le adorate figlie Giulia e Gilda, la moglie Marta e la madre Concetta, che ha 91 anni e vive a Genova.

Nonostante fosse originario della Chiappa, avendo abitato a lungo in via Bertagnini, da quando aveva raggiunto l’età della pensione, era andato a vivere a Sarzana nella zona sotto la fortezza. Per questo i funerali si svolgeranno martedì alle 9 nella chiesa di San Francesco a Sarzana. Nei suoi ultimi anni di servizio, aveva lavorato alla centrale operativa della questura come terminalista.

Ma Alfonso Curti era conosciuto anche nell’ambiente sportivo. E’ stato preparatore atletico e insostituibile braccio destro di Vincenzo Greco negli anni ’80 alla squadra di calcio Sun & Star 47, vincendo diversi campionati. Successivamente era passato allo Spezia femminile, quando ancora parlare delle donne che giocano a calcio non era affatto una cosa scontata come al giorno d’oggi. E Alfonso dal punto di vista atletico era un grande preparatore, vincendo anche con le aquilotte di Federica Pinza, Fabiana Venturini e Susanna Barbieri il campionato di serie C.

Mancherà a tutti. Sentite condoglianze alla famiglia.

M.B.