MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

Tre medici indagati per la morte di Ricci

Il sarzanese di 53 anni deceduto il 16 maggio all’ospedale Sant’Andrea in attesa di un ulteriore esame dopo quelli già eseguiti

Riccardo Ricci, il cinquantenne deceduto lunedì 16 maggio per arresto cardiaco

Sarzana, 1 giugno 2022 - Tre medici dell’ospedale Sant’Andrea della Spezia sono stati iscritti nel registro degli indagati per la morte di Riccardo Ricci, il cinquantenne di origini lunensi ma residente a Sarzana deceduto lunedì 16 maggio per arresto cardiaco. La famiglia ha chiesto di fare chiarezza sulla tragedia affidandosi agli avvocati del foro spezzino Alberto Antognetti e Umberto Galazzo che hanno aperto presentato denuncia alla Procura della Repubblica. Dopo aver bloccato la funzione funebre, già fissata, il pubblico ministero Elisa Loris ha avviato il procedimento dei confronti dei tre medici e nominato come consulente tecnico la dottoressa Susanna Gamba per eseguire una nuova autopsia dopo quella già disposta e effettuata dall’Asl 5 spezzina. Anche i famigliari hanno nominato un consultente di parte affidandosi al dottor Giorgio Puntoni.

Soltanto dopo l’esame potrà essere disposta la data dei funerali rinviati proprio in extremis il giorno stabilito, mentre tanti amici e conoscenti erano già in chiesa a San Lazzaro in attesa dell’arrivo del corteo. La vicenda è estremamente delicata perchè Riccardo Ricci, 53 anni, si è spento durante il ricovero nel reparto di cardiologia dell’ospedale spezzino, in attesa di un ulteriore esame dopo quelli già eseguiti a Sarzana e nello stesso reparto spezzino. Il paziente infatti si era sentito male nel pomeriggio della domenica e si era rivolto al pronto soccorso del San Bartolomeo e soltanto dopo gli esami che avevano evidenziato gli enzimi mossi era stato disposto il trasferimento alla Spezia.

Anche al Sant’Andrea l’equipe medica aveva eseguito gli elettrocardiogrammi che, stando alla versione fornita dall’azienda, non avrebbero evidenziato un quadro clinico preoccupante da rendere urgente la coronografia rinviata al martedì. Invece dopo pochi minuti dalla telefonata a casa e un paio di messaggi di sostegno e incoraggiamento scambiati con la nipote il povero Riccardo ha avuto un arresto cardiaco e nonostante l’immediato intervento dello staff medico l’uomo è deceduto lasciando soli la moglie Barbara e il figlio Lorenzo di 15 anni che adesso hanno chiesto di fare luce sull’accaduto. Per questo il pubblico ministero Elisa Loris ha aperto un fascicolo, inizialmente contro ignoti, poi dopo le indagini ha iscritto tre medici sul registro degli indagati.