
I residenti del rione, presi di mira, pensano alle ronde e chiedono telecamere
Vezzano, 11 dicembre 2020 - «Di nuovo?» Sì di nuovo, gli abitanti del rione Montallegro a Vezzano non hanno pace e lo hanno anche scritto ieri sui social, per sapere se ci fossero state altre case visitate dai ladri anche in zone diverse del territorio. Montallegro sono cento metri di strada, una piccola via neanche camionabile, vicino alle scuole, che finisce in una scalinata di certo scomoda per chi ha fretta di scappare. Eppure hanno colpito anche due giorni fa, ma con scarso risultato.
Ne avevamo parlato alla fine di novembre, quando un’altra abitazione del quartiere era stata visitata: stessa strada, all’incirca stessi orari, i proprietari erano usciti giusto il tempo di fare la spesa, e ancora una settimana prima. Anche in questo caso, i malviventi hanno tentato nel pomeriggio, quando i residenti erano in passeggiata, ma il cane dal cortile li ha messi in fuga. La gente adesso ha paura, hanno agito con astuzia mescolandosi perfettamente alla routine quotidiana del borgo. Gli abitanti vorrebbero organizzarsi in ronde, ma le difficoltà del momento li limitano e chiedono al Comune di Vezzano di accelerare con le telecamere. "Bisogna fare presto - dice una residente - : non sappiamo con quale criterio abbiano ’visitato’ le case, ma chi non è stato ancora colpito ha paura quando sente il minimo rumore". L’amministrazione comunale è conscia del problema, ribadisce il sindaco Massimo Bertoni, che deve combattere anche contro le molte discariche abusive. Intende controllare avvalendosi di un sistema di videosorveglianza per il quale sta aspettando le risorse. Il progetto infatti c’è: si chiama ’Vezzano sicura’, è già stato presentato in Prefettura per il finanziamento e punta all’installazione di una dozzina di telecamere nelle zone del territorio comunale ritenute più sensibili.
«Sarà anche questo un metodo per contrastare tutti gli atti dolosi -spiega il sindaco - , potremo avere informazioni su chi transita nelle vie di accesso al comprensorio comunale. Ritengo che la forma di collaborazione più valida resti comunque quella dei cittadini stessi che devono denunciare movimenti strani, eventuali incontri sospetti, visto che si tratta tutte di azioni svolte nel pomeriggio. Le telecamere possono contribuire, ma non risolveranno da sole il problema dei furti". Cristina Guala