Maxi causa sui lavori al Torre Park In ballo soldi, danni e beni immobili

La società Perregrini di Milano ha citato in giudizio il Comune di Arcola per ipotetiche inadempienze. Era subentrata alla fallita Eco Costruzioni nel cantiere per parcheggio multipiano e centro polivalente

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Una causa milionaria si abbatte sul Comune di Arcola. La società Costruzioni Perregrini Srl si è rivolta al tribunale di La Spezia per ottenere giustizia rispetto a una vicenda che risale all’inizio del 2018, con l’intenzione di ottenere dal Comune un risarcimento danni che peserebbe moltissimo sulle casse di palazzo civico, non solo in termini economici per la vicenda del cosiddetto ‘Park della Trina’. Per capire di cosa parliamo, però, bisogna fare un bel viaggio indietro nel tempo.

Partiamo dal 2013 quando viene approvato il progetto definitivo primo e secondo lotto funzionale per la realizzazione di un centro polifunzionale con annesso parcheggio pubblico e riqualificazione della piazza a servizio del centro Storico. Primo intervento da 3 milioni e 715mila euro circa per centro funzionale e parcheggio, poi opere di completamento, riqualificazione del percorso pedonale fino a piazza Garibaldi per altri 82.889 euro. Tutto finanziato con fondi Par Fas 20072013 La gara viene affidata a un’Associazione temporanea di imprese di cui è capogruppo la Eco Costruzioni e mandante la Cooperativa Scs ma nel 2017 il contratto viene rescisso per inadempimenti e ritardi. Siamo a settembre. A seguito della risoluzione del contratto si decide di affidarsi alla seconda classificata che era appunto la Costruzioni Perregrini Srl. Di tutto l’appalto, lavori aggiudicati per 2 milioni e poco meno di 900mila euro, si scorpora quanto già realizzato, circa un milione e 44mila euro, si affida il resto alla seconda classifica riconoscendo anche una cifra ulteriore di ingresso per lavori complementari di ripresa del cantiere, per 237mila euro e si va all’affidamento a marzo del 2018. Il tempo stimato per la conclusione dell’opera era intorno ai 14-16 mesi. A gennaio dell’anno scorso il centro polivalente e il parcheggio di via Trina avevano anche un nome, Torre park e Pentagona, per rendere omaggio al monumento meglio conservato ad Arcola, la torre pentagonale detta degli Obertenghi, edificata intorno al X secolo, in attesa dell’inaugurazione.

E si arriva a oggi, con la doccia fredda sull’amministrazione comunale a cui la ditta appaltatrice chiede di riconoscere delle somme iscritte sulla contabilità ma non riconosciute dall’amministrazione. Insomma, una vera e propria bega economica in cui i conti fra le parti non tornano. L’atto di citazione è stato notificato il 18 gennaio e le richieste ai giudici sono chiare: dichiarare risolto il contratto d’appalto per grave inadempimento del Comune di Arcola e condannare quest’ultimo a versare alla società 1 milione 608miola e 479,93 euro o altra somma che dovessero decidere i giudici oltre alla restituzione della somma che la stessa società ha versato a palazzo civico come acconto sul prezzo di acquisto del bene immobile ceduto come quota parte del valore dei lavori appaltati e pari a 272.773 euro, oltre interessi rivalutazione monetaria e accessori. In seconda battuta, la società chiede di accertare il diritto della stessa a vedersi corrisposti tutti gli importi oggetto delle riserve iscritte sul registro di contabilità e condannare il Comune a versare quindi la somma di 1 milione 657mila e 307 euro (o quella che decideranno i giudici) oltre al trasferimento di alcuni terreni di proprietà del Comune.

Come terza richiesta, infine, Costruzioni Perregrini Srl propone ai giudici una nuova stima del valore del bene che il Comune avrebbe dovuto cedere alla società in parziale sostituzione del corrispettivo delle opere appaltate e dichiarare che nulla è dovuto per lo stesso e condannare il Comune di Arcola al risarcimento del danno subito. Una causa complicata per la quale l’amministrazione si è affidata alla difesa dell’avvocato Riccardo Birga per 22mila euro.