
Progetto poste: per i lavori di restyling degli uffici sono previsti tre mesi di chiusura ad Arcola e la popolazione ‘ribolle’. Che la consegna della corrispondenza procedesse al ’rallentatore’ sul territorio arcolano, era ormai cosa assodata a seguito delle centinaia di lamentale raccolte, soprattutto nelle frazioni di Baccano, Romito, Ressora: bollette recapitate scadute, consegna di un ‘malloppo’ di missive tutte in un giorno e persino in giorni imprevedibili come l’Epifania.
A tutto questo si aggiunge l’ennesima preoccupazione, ossia il fatto che nel progetto di restyling elaborato dalla società Poste Italiane – che punta effettivamente ad un miglioramento del servizio – è compreso anche il punto postale di Arcola e questo comporterà una sua chiusura per un periodo di circa tre mesi.
La gente è già sul chi va là: va bene tutto, ok il restyling, ma se lo sportello dovrà restare chiuso per un periodo così lungo, ci sarà quanto meno un servizio alternativo, ad esempio una struttura mobile? Il progetto di ristrutturazione degli uffici prevede la creazione di sportelli telematici a disposizione del cittadino per l’erogazione di servizi pubblici self service, oggi sparsi su numerose amministrazioni. All’ufficio postale sarà possibile ritirare carte d’identità elettroniche e passaporti, e sbrigare molte altre pratiche, sicuramente un miglioramento importante.
Sulla questione interviene il Pd di Arcola: "Nella provincia spezzina rientrano nel progetto i comuni di Levanto ed Arcola con gli uffici dei capoluoghi – scrivono –. Un ottimo risultato ed una bella soddisfazione per i nostri concittadini ma anche un periodo di relativo disagio per l’esecuzione dei lavori che richiederanno circa tre mesi di chiusura temporanea dell’ufficio . Per alleviare i comprensibili disagi della popolazione e soprattutto di quella anziana , chiediamo alle Poste di prevedere , nel contempo, la fornitura in loco degli ordinari servizi impiegando strutture mobili già utilizzate presso altre amministrazioni postali o sedi provvisoriamente prese in affitto sul territorio comunale".
L’appello da parte del Pd è che i tempi siano rapidi e che Poste Italiane provveda a creare uno sportello alternativo, rivolto anche all’amministrazione locale affinché si attivi per fornire la necessaria collaborazione alle Poste per ridurre al massimo i disagi dell’avvio e possibilmente per accelerare i tempi di entrata in servizio dell’importante struttura che indubbiamente migliora il servizio pubblico locale.
Cristina Guala