ELENA SACCHELLI
Cronaca

Il primo libro fantasy della ricercatrice in zoologia. "Sono una pendolare, in treno nascono le idee”

Dottorato di ricerca in biologia, vive a Ponzano e lavora a Pisa. Ha scritto “ Alì e la maledizione dello scarabeo blu” proprio durante i suoi viaggi da pendolare

Sarzana (La Spezia), 6 gennaio 2024 - Nata e cresciuta a Sarzana, e da sempre affascinata dalla natura e dal mondo animale, sin da bambina sognava di fare la scrittrice. Valentina Serra , che oggi vive nelle colline di Ponzano, alla soglia dei 40 anni ha deciso di dare seguito alla sua più grande passione mettendosi in gioco e pubblicando, sulla piattaforma Amazon Kindle Direct Publishing, il suo primo libro per ragazzi "per restituire un po’ di quella felicità e di quella meraviglia che i libri mi hanno regalato quando la piccola lettrice ero io", racconta, sotto lo pseudonimo di Luna Pascal. La scelta dello pseudonimo è ben presto spiegata ed è dettata dalla volontà dell’autrice di separare la sua carriera di serie A da quello che idealmente potrebbe diventare il suo secondo impiego. La vita infatti l’ha portata, dopo il dottorato di ricerca in biologia conseguito all’Università di Pisa, a proseguire la carriera accademica.

Valentina Serra
Valentina Serra

Valentina Serra è un’affermata ricercatrice di Zoologia e ama follemente il suo lavoro, ma la passione per la scrittura non l’ha mai abbandonata. Disponibile in versione digitale e cartacea a partire dallo scorso dicembre, Alì e la maledizione dello scarabeo blu è una storia fantasy ambientata nell’antico Egitto che racconta la storia di un ragazzino che un giorno incontra un’indovina che gli predice un incontro destinato a cambiargli la vita. Alì, come farebbe qualsiasi ragazzo oggi, non da molto peso all’incontro fino a che un medaglione non lo colpisce in piena fronte. E proprio da quel medaglione, uscirà Ramsar, un potente stregone trasformato in uno scarabeo blu da una tremenda maledizione, che insieme Alì intraprenderà un viaggio magico e avventuroso.

Valentina, o meglio Luna Pascal, come mai proprio adesso hai deciso di pubblicare il tuo primo libro?

"Devo fare una premessa. Questo è il primo che pubblico ma non il primo che scrivo. Ne ho scritti diversi, e immediatamente dopo la pandemia – probabilmente in un momento non troppo adatto perché molte persone confinate a casa si sono dedicate alla scrittura – ne ho inviati alcuni a diverse case editrici che però non mi hanno risposto. Pochi mesi fa ho deciso di provarci lo stesso, di fatto auto pubblicandomi, e sono molto felice della mia scelta"

Dove trovi il tempo per scrivere con un lavoro così impegnativo?

"Lavorando a Pisa ma vivendo a Ponzano, in una casa in collina dove non mancano mai libri, cioccolata e i miei due gatti che sono anche i miei critici più severi, sono a tutti gli effetti una pendolare. Trascorro più di un’ora al giorno in treno ed è proprio in quel momento "morto" delle mie giornate la mia mente prende vita e viaggia di fantasia".

Da Alì e la maledizione dello scarabeo blu, emerge un legame con l’Egitto. È giusto?

"Sì, l’Egitto mi ha sempre portato bene e sono particolarmente legata a quel Paese. Lì ho fatto il mio primo viaggio con mia nonna e il mio migliori amico ha origine egiziane".