
Le strutture sportive ko: "L’Europa a bocca aperta"
L’avvocato Paolo Bufano, esponente del Pd, consigliere comunale dal 1980 al 2000 ed ex dirigente sportivo del Sarzana Basket, interviene sulla questione delle strutture sportive a Sarzana.
"Da La Nazione di qualche giorno fa si era appreso che Regione Liguria si candida a ‘Regione Europea dello sport 2025’ e che - per spuntarla a livelli comunitari - l’assessore regionale punta molto sull’eccellenza degli impianti sportivi sarzanesi, che ha esibito nei giorni scorsi alla Commissione ‘Aces Europe’ insieme alla sindaca.
Non eravamo presenti ma non abbiamo dubbi sul fatto che gli illustri ospiti siano rimasti estasiati al cospetto delle condizioni degli spogliatoi e dei bagni dello stadio Miro Luperi; delle buche, del buio pesto, del degrado, delle maxi-pozzanghere che si devono sfidare per raggiungere la desolante tensostruttura intitolata a Diego Bologna dove si tenta di giocare a pallavolo ma dove da qualche anno non si riesce più a giocare a basket; e anche delle condizioni dello stesso piazzale dello stadio, pieno di gibbosità e utilizzato in gran parte da una scuola guida; delle ringhiere arruginite della gradinata, del dissesto delle scale che portano sui suoi gradoni... L’assessore regionale e la sindaca avranno di certo mostrato con fierezza agli ‘ispettori’ europei in estasi la scalcinata palestra del Parentucelli, dove - zigzagando fra i secchi che raccolgono l’acqua che zampilla dal soffitto - alla luce fioca di qualche rara lampada rimasta accesa si tengono i corsi di minibasket.
Un alto punteggio per eccellere sportivamente in Europa deriverà di certo alla Liguria anche dall’apporto di quelle due autentiche ‘bomboniere’ che sono il campo Berghini e quello Cristoni. Per non parlare del campo Taucci di Marinella e dell’attuale stato di grazia del ‘poligono’ del tiro con l’arco. Quanto all’hockey a rotelle - autentica eccellenza sarzanese - alla sbigottita impressione che la vista dell’impianto avrà regalato d’acchito all’esterrefatta commissione valutatrice avranno posto rimedio, come al solito, le favolistiche narrazioni della sindaca su un imminente radioso futuro. Per non parlare delle piscine. Nell’unica esistente, quella del liceo, era crollato il soffitto degli spogliatoi e i gestori dei corsi hanno dovuto fare i salti mortali per mesi mentre quella (sulla carta) di Santa Caterina non ha fatto alcun progresso in oltre una legislatura di amministrazione di destra.
Insomma, c’è davvero da lasciare l’Europa a bocca aperta. Finirà che gli ‘osservatori’ europei suggeriranno a Sarzana di chiedere di ospitare le prossime Olimpiadi...".