
L’attività riscontrata all’interno degli autolavaggi non era propriamente cristallina e non certamente a causa della qualità dei saponi e detergenti utilizzati per ripulire i veicoli ma piuttosto per le modalità di impiego del personale trovato in servizio. Sono finiti così nel mirino del personale dell’Ispettorato territoriale del Lavoro di Spezia e dei carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro due autolavaggi a mano in attività nel territorio di Sarzana e Vezzano: i titolari sono stati denunciati alla Procura. Nel corso dei controlli sulle attività di lavaggio a mano delle auto a Vezzano (gestito da stranieri, con personale extracomunitario) sono state riscontrate posizioni irregolari che hanno portato alla sospensione dell’attività per l’impiego di lavoro nero e mancato rispetto dei dispositivi di sicurezza. Nessun lavoratore era stato sottoposto alle visite mediche previste dalla legge. Nell’impresa di Vezzano dei tre dipendenti trovati in servizio uno era completamente sprovvisto di ogni tutela mentre i due colleghi erano stati contrattualizzati con orario part-time mentre in realtà la loro opera quotidiana è stata ritenuta ben superiore. Migliore, anche se non completamente, la situazione occupazionale riscontrata nell’impresa di autolavaggio nel territorio di Sarzana. Infatti i 6 lavoratori trovati in servizio sono risultati in regola, ma anche in questa sede ispettori e carabinieri hanno accertato violazioni in materia di sorveglianza sanitaria e nessun riscontro di visite mediche periodiche. I titolari di entrambe le imprese sono stati dunque deferiti per i reati previsti dal testo unico in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Massimo Merluzzi