ELENA SACCHELLI
Cronaca

L’assessore al sociale Sara Viola "L’urgenza è all’ordine del giorno L’inizio è l’ascolto delle persone"

Alla sua prima esperienza politica è stata eletta nella lista civica della sindaca e subito chiamata in giunta "Ho vissuto la sensibilità e professionalità di Cristina, è lei il motivo che mi ha spinto a mettermi in gioco".

L’assessore al sociale Sara Viola "L’urgenza è all’ordine del giorno L’inizio è l’ascolto delle persone"

di Elena Sacchelli

Alla sua prima esperienza politica, è stata eletta nella lista civica ’Cristina Ponzanelli sindaco’ ottenendo 123 preferenze. E subito è stata chiamata a una responsabilità di governo cittadino. Sara Viola rappresenta la novità forse più lampante della giunta Ponzanelli bis e ’La Nazione’ ha deciso di partire da lei per cercare di capire su cosa sarà incentrato l’impegno dei nuovi assessori per i prossimi cinque anni.

Dottoressa Viola, il suo ingresso nel mondo della politica è nuovo. Non si può dire lo stesso se si parla di associazionismo e impegno sociale. Giusto?

"Dedico da sempre buona parte della mia vita al mondo del volontariato e all’aiuto del prossimo. Fin dalle scuole superiori ho sempre abbracciato con entusiasmo le diverse iniziative di solidarietà promosse da associazioni, parrocchie o privati che ho incontrato nella vita. Nel 2016, quando i miei figli frequentavano la scuola dell’Infanzia, per affrontare alcune criticità legate alla carenza di insegnanti di sostegno abbiamo deciso, insieme ad altri genitori, di fondare l’associazione (ora OdV) "Insieme per i diritti dei nostri figli" di cui sono stata presidente fino allo scorso anno".

Lei è sempre stata un’elettrice di centrodestra o ci sono state occasioni che l’hanno fatta propendere con il centrosinistra? Cosa l’ha spinta a scendere in campo?

"Ho sempre dato importanza alle persone e alle loro azioni. Questo in ogni ambito della vita: amicizia, lavoro, volontariato e società, comprese le scelte politiche. Ho conosciuto Cristina nell’ambito di un evento legato proprio al sociale, ’SMAile, la piazza dei bambini’, e ho potuto ammirare le sue capacità e il suo entusiasmo. E proprio perché ho vissuto la sua sensibilità e professionalità, Cristina è stata il motivo che mi ha spinto a mettermi in gioco".

Quando ha deciso di candidarsi si aspettava di arrivare a ricoprire un ruolo importante come lo è la carica che le è stata affidata?

"Lo scorso inverno Cristina Ponzanelli mi ha proposto di candidarmi e di mettere al servizio della comunità le mie competenze. Ho riflettuto bene prima di accettare, poi ho pensato che sarebbe potuta essere una nuova occasione per mettere a frutto tutte le conoscenze e la rete creata negli anni. Ho immaginato cosa avrei potuto fare per la città e per le realtà che conosco bene, anche in prima persona, vivendo quotidianamente in famiglia la disabilità. Non avevo pensato al ruolo, possibilità emersa recentemente, ma a cosa avrei potuto fare come persona per la comunità".

Quanto crede che possa apportare alla città la sua esperienza e la sua attività maturata nel corso degli anni in questo ambito?

"La vita e le esperienze plasmano una persona nel suo complesso. Per quanto mi riguarda sono certa, e ne ho dimostrazione proprio in questi primi giorni da assessore, che l’esperienza maturata come giurista e come donna, e la rete creata in questi anni a Sarzana, e non solo, siano davvero importanti per il ruolo che ricopro. Credo nel lavoro di squadra, soprattutto quando le realtà pubbliche e private coinvolte sono tante".

Pensa che negli ultimi 5 anni sia stato fatto abbastanza per il settore dei servizi sociali a Sarzana?

"Il sistema ha dovuto fare i conti con un aumento esponenziale delle richieste da parte dell’utenza. I casi di disabilità infantile aumentano più che proporzionalmente e il disagio socio economico post pandemia è un’evidenza innegabile. Sarzana non esula da questo momento di crisi, con un incremento notevole di richieste ma, nonostante ciò, i servizi sociali hanno continuato a funzionare in maniera costante, fornendo aiuto a più famiglie possibili, supporti concretizzati in contributi affitti, utenze ma anche assistenza domiciliare e socio educativa". Lei ha anche il compito di occuparsi delle politiche abitative. A che punto siamo per quanto riguarda l’assegnazione degli alloggi Erp?

"In questi giorni sto espletando una necessaria discovery con gli uffici. Quella abitativa è certamente un’urgenza da affrontare al più presto ed è nelle nostre intenzioni procedere quanto prima con un bando per l’assegnazione degli alloggi Erp".

Quale sono le priorità da cui intende partire per migliorare i servizi indirizzati ai cittadini?

"E’ difficile parlare di priorità in un settore dove l’urgenza è all’ordine del giorno e dove tutto inizia dall’ascolto delle persone e dalla ricerca di una soluzione adatta al caso. L’aumento delle richieste dell’utenza, anche in termini di ascolto e presa in carico, necessita di più risorse, soprattutto umane. Mi impegnerò quindi a promuovere l’assunzione di nuove energie a supporto e integrazione delle attuali, nonostante anche su questo punto siano già stati fatti passi avanti rispetto al passato".

Come noto la giunta Ponzaneli bis, oltre che dalla ’civica’ Sara Viola, è formata da Stefano Torri (Lega), unico assessore confermato, che continuerà ad occuparsi di sicurezza, mobilità e protezione civile; Giorgio Borrini, per cinque anni fondamentale capo di gabinetto, e ora per volontà diretta della sindaca assessore a cultura, marketing territoriale, difesa del suolo e opere pubbliche; Carlo Rampo (Fratelli d’Italia), vicesindaco che seguirà urbanistica, bilancio, turismo e sanità; Luca Ponzanelli (lista Toti) le deleghe sviluppo economico, commercio, demanio e ambiente.