La Via Francigena da Sarzana a Milano: un nuovo percorso turistico alla Bit

La Via Francigena da Sarzana approda a Milano grazie all'evento promosso da Confartigianato. Nonostante l'incertezza internazionale, la voglia di viaggiare rimane viva e la Provincia della Spezia può contribuire all'economia grazie alla domanda di visitare territori di valore culturale e paesaggistico. La proposta della Francigena è una novità da promuovere e favorire. Il turismo esperienziale è in crescita, con viaggiatori di diverse età e stili di vita interessati a servizi ad hoc ed esperienze nuove. La Via Francigena può inserirsi in questa offerta, orientata alla sostenibilità, al benessere fisico e al turismo outdoor e slow.

La via Francigena da Sarzana approda a... Milano, alla Bit, grazie all’evento promosso al cluster di Confartigianato nazionale. L’iniziativa è stata della Confartigianato della Spezia che, dopo la presentazione fatta a Sarzana, ne ha organizzato un’altra, curata dal direttore Giuseppe Menchelli, insieme all’Associazione nazionale delle vie Francigena. "Nonostante il clima di incertezza internazionale – ha spiegato Menchelli - la voglia di viaggiare rimane viva: i numeri saranno più alti rispetto ai dati pre pandemia 2019. La Provincia della Spezia, e in particolare Sarzana, può contribuire ad arricchire il tessuto economico grazie alla grande domanda del pubblico di visitare piccoli territori di valore culturale e paesaggistico". Presenti alla Bit anche esponenti politici del territorio: "La nostra provincia ha attirato grande interesse – aggiunge Pierluigi Peracchini, presidente della Provincia – e oltre alle Cinque Terre, a Spezia e al Golfo, la proposta sulla Francigena, trasversale al turismo religioso, a quello dei percorsi e della natura, è davvero una novità da promuovere e favorire". Affrontati anche i temi del turismo esperienziale: "I viaggiatori e il turismo stanno cambiando – ha commentato l’onorevole Maria Grazia Frijia – in termini di età e di stili di vita, il range parte dalla Gen X e arriva ai cosiddetti Longennials, più interessati a viaggiare rispetto al passato. Sono questi ai quali dobbiamo rivolgerci come territorio perché contribuiscono a movimentare il mercato, spostandosi fuori stagione e ricercando servizi ad hoc ed esperienze nuove. La Via Francigena può inserirsi in questa offerta, orientata all’esperienza della sostenibilità, al benessere fisico, al turismo outdoor e slow".