La trasparenza della ’Call for ideas’. Rampi replica all’opposizione: "Non c’è conflitto di interessi"

’Sarzana protagonista’ contesta al vicesindaco un legame con un’associazione selezionata tramite il bando. Ma poi ’scivola’ sulla commissione incaricata della valutazione: la composizione è all’Albo pretorio.

La trasparenza della ’Call for ideas’. Rampi replica all’opposizione: "Non c’è conflitto di interessi"

La trasparenza della ’Call for ideas’. Rampi replica all’opposizione: "Non c’è conflitto di interessi"

"Da chi è formata la commissione impegnata nella valutazione delle proposte ricevute? Esiste una giuria esterna o interna? E dove possiamo consultare i nominativi dei suoi componenti?". A sollevare dubbi sulla trasparenza e a porre interrogativi sulla Call for Ideas – procedura pubblica ideata dall’amministrazione nel 2019 e indirizzata a enti, associazioni e soggetti interessati a proporre eventi da svolgersi a Sarzana – è l’associazione ’Sarzana protagonista’. Alla quale replicano l’assessore alla cultura Giorgio Borrini (nel testo a lato) invitandola a consultare l’albo pretorio, dove i nomi della commissone sono pubblicati, e, essendo chiamato in causa su un punto particolare, anche il vicesindaco Carlo Rampi.

"Questa amministrazione è così trasparente che quasi non si riesce a vedere con chiarezza come abbia gestito l’esito del bando per il concorso di idee – scrive l’associazione presieduta da Laura Tonarelli –. Ci piacerebbe sapere sulla base di quali criteri viene elaborato il punteggio che viene poi assegnato a ciascuna iniziativa". Tra gli interrogativi uno riguarda l’associazione Canto Novo – Democrazia futurista, la stessa che l’estate scorsa era finita al centro di una polemica politica per aver organizzato un evento (’La famiglia e la tradizione nel pensiero di D’Annunzio ed Evola’) in sala consiliare, poi rinviato a data da destinarsi in altra sede. "L’associazione ’Canto Novo’ è nuovamente risultata idonea con un punteggio pari a 60 – dice ’Sarzana protagonista’ – quindi ci chiediamo se riceverà un contributo economico per il progetto presentato. Non ci sarebbe nulla di anomalo, se non fosse che questa associazione ha sede in via del Fondachi 36, al medesimo indirizzo dello studio legale del vicesindaco". Com’è possibile – chiede l’opposizione – "che un’ associazione con sede legale nell’ufficio del vicesindaco si qualifichi all’interno di un bando culturale promosso dall’amministrazione? Verrebbe da pensare a un leggero conflitto di interessi".

Sul punto, abbiamo chiesto una replica al vicesindaco Carlo Rampi: "L’associazione di cui sono solo uno dei tanti associati, né fondatore, né tanto meno amministratore o con incarichi nel direttivo, si occupa principalmente di approfondimenti culturali su temi letterari riguardanti le opere di Gabriele D’Annunzio e di Filippo Tommaso Marinetti". E prosegue: "Per il recapito della corrispondenza, l’amico Gianpaolo Carabelli, presidente dell’associazione, ha indicato l’indirizzo di via dei Fondachi dove è lo studio di due professionisti entrambi iscritti all’associazione fra cui l’avvocato Francesco di Negro che è stato anche relatore del seminario su Filippo Mazzei nell’ottobre del 2021". E sulla questione dei finanziamenti comunali ha aggiunto: "Fino ad oggi gli eventi organizzati da Canto Novo - Democrazia Futurista sono stati tutti realizzati senza alcun contributo economico del Comune. Ad eccezione di quello erogato dall’ente per ospitare La Pifarescha Instrumental Ensemble nel concerto del 14 maggio 2022 in Fortezza, con la direzione artistica di Luciano Bonci. Tutti gli altri, e sono stati numerosi, eventi culturali sono stati realizzati con i contributi dei soli soci".