La scommessa della senior house sul mare Sarà qua il grosso della nuova edificazione

L’enorme edificio previsto nella zona delle Scuderie. Quasi 6 mila metri quadrati con appartamenti indipendenti, spazi comuni e servizi

Migration

Elena Saccheli

e Anna Pucci

SARZANA

Stasera alle 20 il Progetto di rigenerazione urbana del borgo presentato da Marinella spa nel marzo 2021 approda in consiglio comunale. Si tratta di una variante al Piano regolatore generale – datato ma ancora in vigore – che senza dubbio la maggioranza adotterà, per consentire la realizzazione di un progetto di iniziativa privata e di enorme portata, legato a doppio filo al progetto di iniziativa pubblica Pinqua. Una variante che rispetto al Prg riduce di circa 3 mila metri quadrati le superfici utili dell’edificato ammesse (portandole in totale, tra esistente e nuova costruzione, a 32.300 metri quadrati rispetto ai 35.250 consentiti dalla precedente pianificazione) ma che nondimeno mantiene la possibilità di una grossa nuova edificazione per circa 7 mila mq.

La variante riguarda un’area di 187.871 mq suddivisa in quattro Unità di Intervento: la più estesa è il borgo storico; a ovest la nuova Senior house e a est l’area sportiva e un nuovo piccolo condominio. Il grosso dei nuovi volumi è proprio la Senior House nei pressi delle ex Scuderie del mare. Il Prg prevedeva una destinazione ricettiva ma con l’adozione della variante sarà possibile realizzare, appunto, una Senior house o una Rsa con vista mare: la scelta spetterà al soggetto attuatore. Ma cosa è una Senior house e potrebbe incidere sulla rinascita di Marinella? Lo abbiamo chiesto all’architetto Doriano Lucchesini: "Una struttura dedicata ad anziani autosufficienti che scelgono di vivere in appartamenti di metratura limitata ma arricchiti da una servizi assistenziali e dalla possibilità di condividere spazi comuni, come un soggiorno e una biblioteca, e altri servizi aperti anche al resto della cittadinanza". Tra i servizi ’aperti’ c’è l’ipotesi di un centro medico e di una palestra. In alternativa, potrebbe essere costruita una più tradizionale Residenza sanitaria assistenziale.

Il ’cuore’ della variante sta comunque nel recupero edilizio – con criteri e materiali moderni e sostenibli – degli edifici esistenti del borgo storico, da tempo spopolato, con l’idea di destinare il pian terreno degli immobili di via Taruga e di piazza della Libertà a piccole attività commerciali e artigiane mentre i primi piani degli edifici (come le costruzioni nel resto del borgo) resterebbero a uso abitativo. Previsti parcheggi, aree verdi e la riorganizzazione della viabilità. La presenza degli inquilini della Senior house, insieme a quella di famiglie interessate a ripopolare il borgo rinnovato, creerebbe un flusso costante di persone nel borgo interamente pedonalizzato, garantendo la sopravvivenza delle piccole attività commerciali.

Nella zona est , dove oggi esiste un campo da calcio in abbandono, resta la destinazione ad attrezzature sportive con servizi connessi. L’ipotesi è una struttura polivalente con campi da padel e tessis e due piscine. Si prevede la riqualificazione di un edificio esistente che probabilmente sarà adibito a spogliatoi, servizi igienici, e uffici. Infine, nell’Unità di Intervento sempre a est, nei pressi dell’ area sportiva e di due condomini già esistenti, un nuovo condominio da 700 metri quadrati.