La risorsa (limitata) acqua Progetti per il riutilizzo dei reflui depurati

Il punto nel convegno organizzato dal consorzio di bonifica e irrigazione. Ribadita anche la necessità di creare piccoli invasi dove raccogliere le piogge.

La risorsa (limitata) acqua  Progetti per il riutilizzo  dei reflui  depurati

La risorsa (limitata) acqua Progetti per il riutilizzo dei reflui depurati

La necessità di accelerare il passo per concretizzare i progetti da tempo presentati e in attesa del finanziamento è stata riproposta nella tavola rotonda “Usi e riusi dell’acqua” che il Canale Lunense ha organizzato nella sede sarzanese in occasione delle celebrazioni per il centenario del consorzio, con un occhio alle sfide poste dai cambiamenti climatici che vedono alternarsi alluvioni e siccità.

Il riutilizzo delle acque reflue depurate e la creazione di mini laghetti e invasi sono le idee ribadite da Canale Lunense e Acam Acque, impegnati in un progetto di destinazione delle acque trattate. L’occasione dell’incontro è servita al direttore del consorzio, Corrado Cozzani, per "strappare" una sorta di patto di collaborazione che unisca le forze per valutare le ipotesi di creazione di mini-laghi per l’accumulo di acqua piovana e le opportunità di intervento offerte dal riutilizzo delle acque depurate. "Il consorzio di irrigazione e bonifica – hanno ricordato Massimo Gargano e Francesco Vincenzi – è parte esemplare della comunità consortile, che si mobilita per aiutare la Romagna alluvionata e propone l’efficientamento della rete idraulica e nuovi invasi per contrastare le conseguenze della crisi climatica. Senza un salto culturale sul tema dell’acqua rischiamo di trovarci casi come Conselice in ogni parte d’Italia. Non dobbiamo dare per scontata la disponibilità d’acqua e non dimenticare l’emergenza appena è finita per evitare il ripetersi di altre".

Pianificazione e interventi per affrontare le emergenze sono state le parole chiave usate anche da Giacomo Raul Giampedrone, assessore regionale alla protezione civile. In rappresentanza del ministro all’agricoltura, l’onorevole Maria Grazia Frijia ha evidenziato i benefici del Decreto siccità grazie al quale si può affrontare il tema del riuso delle acque reflue, snellire le pratiche burocratiche e introdurre politiche a sostegno dell’agricoltura. Il direttore di Acam Acque, Massimo Costa, ha raccolto la sfida lanciata dal Canale Lunense dicendosi favorevole ad avviare subito politiche e progetti sul riuso delle acque. Giovanni Minuto, direttore di Cersaa, il centro di sperimentazione e assistenza agricola, azienda speciale della Camera di Commercio, ha indicato come indispensabili per l’agricoltura le strategie di uso dell’acqua piovana raccolta e quelle di riuso dell’acqua reflua, per soddisfare le esigenze di un settore di elevato consumo di risorsa idrica. Francesca Tonelli, presidente del Consorzio e di Anbi Liguria, chiudendo il convegno, ha illustrato una serie di alternative legate alla necessità di aumentare la consapevolezza sull’uso responsabile dell’acqua. Ha esaminato i progetti del consorzio con l’obiettivo di non fermarsi a pensare in termini di limitazione dell’acqua ma di iniziative volte a ottimizzanre la distribuzione, la raccolta, l’utilizzo e il riutilizzo. Tutto questo partendo dal rinnovamento delle reti, passando per la creazione di laghi e mini-laghi per l’accumulo di acqua piovana fino alle opportunità di intervento offerte dal riuso di acque depurate.