REDAZIONE SARZANA

La promessa della Regione. Parcheggi allo stadio e Porta Parma: "Finanzieremo la riqualificazione"

L’area del Luperi potrebbe ospitare 350 stalli diventando la principale area di sosta per accedere al centro. L’annuncio ieri nel corso del sopralluogo al cantiere della passerella ciclopedonale sul Calcandola.

La promessa della Regione. Parcheggi allo stadio e Porta Parma: "Finanzieremo la riqualificazione"

Lo spiazzo antistante lo stadio Miro Luperi è ampio e quasi del tutto inutilizzato: potrebbe ospitare fino a 350 posti auto diventando a tutti gli effetti il principale parcheggio per accedere al centro storico. Ieri mattina, durante il sopralluogo congiunto di Comune e Regione per l’avvio dei lavori di palificazione per la passerella ciclopedonale sul Calcandola, è arrivata la buona notizia. "Sfruttare appieno questo parcheggio sarebbe fondamentale per il progetto di dialogo tra la Bradia e il centro storico – ha dichiarato l’assessore regionale alle infrastrutture Giacomo Giampedrone –. Entro la fine del mandato garantisco il mio pieno impegno per riqualificare questo parcheggio e quello di porta Parma".

La passerella ciclopedonale del Calcandola – infrastruttura attesa che, una volta completata, consentirà di raggiungere a piedi o in bici dallo stadio il centro cittadino in una manciata di minuti – rientra tra le opere volte al ripensamento della viabilità cittadina e della rivoluzione infrastrutturale della Bradia, volta a ricucire il centro storico alle sue prossimità. La rotatoraia è già stata conclusa, per il nuovo ponte carrabile che sarà più a monte rispetto alla passerella,verrà realizzato successivamente. La passerella sarà pronta in un anno, entro la fine del 2024, per il nuovo ponte servirano due anni.

L’ingegnere Antonio Scocca, direttore tecnico della ditta appaltatrice Ispa srl cui lo scorso ottobre sono stati affidati i lavori di realizzazione della passerella per 890 mila euro, assicura che una volta terminate le operazioni di palificazione – subappaltate alla Trivelpozzi di Monsummano Terme, dovrebbero concludersi in 3 o 4 mesi – l’opera non dovrebbe subire ritard: tutto il materiale è già stato reperito dalla ditta.

"Durante il mio primo mandato da assessore – ha proseguito Giampedrone – avevo già dato all’amministrazione Cavarra il benestare per la realizzazione di questa opera a patto che ci fosse un buon progetto in grado di ricucire le periferie al centro. Come Regione abbiamo investito circa 6 milioni di euro per la riqualificazione infrastrutturale della Bradia e dopo la rotonda di via Paradiso e il ponte della Budella, questa passerella sarà uno dei primi elementi che vedrà la luce". "Ci siamo presi un impegno e stiamo dimostrando che la buona politica esiste – ha commentato la sindaca Cristina Ponzanelli –. Non è stato facile pensare e finanziare il progetto complessivo della Bradia con tutte le criticità economiche del momento e quelle legate alla pandemia, ma ci stiamo riuscendo e per questo ringrazio la Regione". Presente anche l’assessore Luca Ponzanelli: "La realizzazione di questa passerella avrà ripercussioni positive anche sul commercio. Questa infrastruttura gioverà anche all’ambiente promuovendo una viabilità dolce e alternativa". A chiarire la situazione sull’avvio dei lavori che interesseranno il ponte di via Falcinello, sempre sul Calcandola, è stato invece l’assessore alle Infrastrutture Giorgio Borrini: lo spostamento di tutti i sottoservizi da parte di Enel dovrebbe concludersi entro marzo, per poi dare il via a demolizione e ricostruzione.

Elena Sacchelli