Invasi, presentato il progetto

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La realizzazione di vasche di approvvigionamento di acqua piovana per far fronte alla siccità è ormai una esigenza condivisa da tutti i consorzi di bonifica e irrigazione grazie ai quali la coltivazione e manutenzione di orti e giardini è ancora possibile. La limitazione dell’acqua potabile per usi non alimentari infatti sta accrescendo il ruolo e il supporto dei consorzi come il Canale Lunense presente all’assemblea nazionale dei Consorzi con il direttore Corrado Cozzani e la presidente Francesca Tonelli. Nell’assemblea che si è tenuta a Roma i rappresentati del Canale Lunense hanno presentato la progettazione di due invasi, i laghi di contenimento delle acque, dai quali poter attingere in caso di necessità e forte emergenza idrica. I rappresentanti del consorzio con sede in via Paci a Sarzana hanno individuato le aree dell’ex cava Filippi di Castelnuovo Magra e nello spazio della Brina a Ponzano Magra come invasi ideali per attuare il piano anti siccità unito all’ammodernamento delle linee di irrigazione. Progetti condivisi per i quali si attende il sostegno del Pnrr, fondamentale per rispondere alla richiesta dei 140 consorzi riuniti in Anbi. Nel corso dei lavori sono state ascoltate le esperienze di varie Regioni italiane e del forte disagio provocato dalla siccità. Il Canale Lunense ha scacciato il timore dell’emergenza pur sottolineando la difficoltà della situazione e prevedendo un piano di razionalizzazione del rilascio dell’acqua messo a punto nel 2017.

m.m.