La provincia della Spezia ha deciso di sospendere l’autorizzazione a ricevere rifiuti della società Inert.Eco di Santo Stefano, che tratta inerti. Per la società c’è anche il rischio del ritiro della licenza. La decisione è susseguente all’attività dei carabinieri forestali della Spezia appartenenti al nucleo investigativo di polizia ambientale che già nel 2020 aveva effettuato un’ispezione, ora in un secondo sopralluogo nel febbraio del 2021 i militari avevano constatato una quantità di rifiuti trattati, molto superiore a quanto era consentito. Di conseguenza che non venivano rispettate le prescrizioni all’autorizzazione per la gestione dei rifiuti rilasciata dalla Provincia della Spezia.
Tra le varie irregolarità era stato anche ipotizzato che il materiale si trovava ammassato in un unico cumulo, in cui c’erano numerose tipologie di rifiuti, rendendo impossibile effettuare una corretta miscelazione durante le fasi di lavorazione. A questo punto i carabinieri forestali della Spezia avevano comunicato attraverso un dossier quanto stava accadendo alla Provincia, l’ente appunto responsabile di rilasciare l’autorizzazione all’impianto. Di conseguenza la Provincia ha diffidato la Inert.Eco a ripristinare le condizioni previste e di conseguenza ha sospeso l’autorizzazione fino al 31 dicembre. Una sospensione che è limitata all’accettazione in ingresso dei rifiuti di qualsiasi tipologia. Quindi la Inert. Eco può continuare la sua attività limitatamente però al trattamento e al trasporto all’esterno dei rifiuti lavorati in modo di rientrare nei quantitativi che sono previsti dalla Provincia. Il problema grosso per la società sarà se non riuscirà ad entrare nelle condizioni previste dall’autorizzazione , in caso contrario infatti la licenza per la quale nell’anno in corso è previsto il rinnovo, rischia di essere revocata.