"Il ricorso? I lavori vanno avanti"

La battaglia legale a Sarzana continua tra Provincia della Spezia e Anac sulla realizzazione del biodigestore da Iren. Anche la Regione ha presentato ricorso. Il cantiere a Saliceti prosegue per non perdere i fondi del Pnrr. CEO Iren preoccupato per i ritardi causati dai ricorsi.

La battaglia legale prosegue. Al ricorso presentato da Provincia della Spezia contro la delibera di Anac, l’autorità nazionale anti corruzione che ha sollevato difformità tra la gara europea vinta da Iren nel 2016 per la realizzazione del biodigestore e la attuazione del progetto. Il diverso sito individuato e la conseguente differente portata di rifiuti e costi infatti secondo Anac sarebbero i motivi per predisporre una nuova gara europea. Sulla delibera ha già presentato ricorso l’ente provinciale e adesso è arrivato anche quello della Regione. Intanto a Saliceti il cantiere prosegue anche perchè i fondi dal Pnrr impongono un ritmo altissimo per non rischiare di uscire dal tempo massimo fissato. "I ricorsi – ha spiegato Paolo Emilio Signorini amministratore delegato Iren – affliggono il nostro Paese con la conseguenza che determinate opere invece di essere realizzate in 4 anni, vengono terminate con il doppio del tempo. Anac ha espresso un parere fornendo indicazioni alle amministrazioni, potrebbe andare anche oltre interessando Procure e Corte dei Conti. I pareri però non sono assimilabili alle ordinanze e neppure alle sentenze quindi vanno valutati, ma su questo aspetto siamo molto tranquilli. Abbiamo ricevuto un finanziamento del Pnnr, non dobbiamo rischiare di sprecarlo superando i termini precisi di conclusione del lavoro".

m.m.