Il maxi progetto Intermarine. Il centrosinistra si astiene nell’ultimo voto in consiglio

La pratica riguardava la presa d’atto di non assoggettabilità a Vas e di parere positivo di Vinca. Il Pd: "La Provincia deve promuovere la realizzazione di una rotonda tra viale XXV Aprile e via Alta".

Il maxi progetto Intermarine. Il centrosinistra si astiene nell’ultimo voto in consiglio

Il maxi progetto Intermarine. Il centrosinistra si astiene nell’ultimo voto in consiglio

Nonostante fosse già passata due volte in consiglio comunale trovando favore unanime, la pratica relativa al progetto Intermarine giovedì sera non ha suscitato lo stesso entusiasmo tra le fila della minoranza, che in fase di votazione ha deciso di astenersi. Decisione che la maggioranza ha definito "inspiegabile", dal momento che la votazione aveva ad oggetto la presa d’atto del completamento dell’iter di valutazione di incidenza ambientale e strategica conseguente ai pareri positivi resi da tutti gli enti preposti tra cui sovraintendenza e autorità di bacino e l’approvazione definitiva del progetto.

Il progetto riguarda la riqualificazione e l’ampliamento del cantiere di via Alta, la realizzazione di sistemi di mitigazione del rischio idraulico con ampliamento del bacino di carenaggio e creazione di nuovi bacini di alaggio per la maxi commessa di 2,8 miliardi di euro per la realizzazione di 12 unità di cacciamine. Un’opportunità importante per il territorio e dalle ricadute occupazionali estremamente positive se si considera che Intermarine "sebbene avesse avuto possibilità di realizzare altrove il progetto è proprio a Sarzana che ha deciso di investire ancora in opere da 6 milioni di euro", prevedendo l’assunzione di 200 unità, fra cui non meno di 20 ad alta specializzazione, necessarie per realizzare le 12 cacciamine commissionati dalla Marina militare italiana.

Come specificato in sede di esposizione dal vicesindaco Carlo Rampi "oltre alla necessità di regolamentare le aree di sosta e di individuare un punto in cui realizzare parcheggi per i dipendenti, Intermarine si è resa piena disponibile a concordare interventi di mitigazione dell’impatto visivo anche per quanto concerne la realizzazione di un edificio di oltre 27 metri per cui anche l’Ente arco - una delle autorità più severe – ha approfondito le proprie indagini fino a certificare che l’intervento non avrà conseguenze impattanti sulla zona di conservazione del parco e per il mantenimento dell’habitat e delle specie esistenti, ma solo dal punto di vista visivo". "Riconosciamo l’importanza di questa pratica, ma anche la preoccupazione lecita dei cittadini – ha spiegato Franco Musetti (Pd) motivando l’astensione del suo gruppo –. Credo sia mancato un ruolo di informazione preventiva da parte dell’amministrazione comunale su ciò che sta avvenendo e che l’amministrazione provinciale si debba far promotrice della realizzazione di una rotonda tra viale XXV Aprile e via Alta e lavorare per risolvere il problema delle auto parcheggiate sulla strada".

Elena Sacchelli