
Il cantiere per la scuola Poggi La società esclusa dall’appalto ha presentato ricorso in appello
di Anna Pucci
La società esclusa dall’appalto per la costruzione del nuovo plesso scolastico Poggi, la Research Consorzio Stabile Scarl di Salerno, non si arrende. Si è rivolta alla Corte d’appello per chiedere la riforma dell’ordinanza del 29 dicembre scorso con cui il Tribunale delle imprese di Genova ha dichiarato la carenza di giurisdizione del giudice ordinario, con ordine di riassunzione del procedimento davanti al giudice amministrativo, condannandola a rifondere le spese di lite a Ire spa e Comune di Sarzana (9 mila euro ciascuno). Era stata la stessa Research a rivolgersi al Tribunale, chiedendo l’annullamento dell’atto con cui Ire le aveva tolto l’appalto, il risarcimento dei danni per mancato utile (circa 1,5 milioni di euro) e il pagamento delle spese legali. Il giudice, appunto, aveva, dichiarato la propria incompetenza, rinviando al Tar.
Evidentemente la società cerca di restare nell’ambito della giustizia ordinaria, da qui il ricorso alla Corte d’appello di Genova, sezione imprese, con citazione di Ire e Comune all’udienza del 7 luglio in cui Research punterà a far dichiarare la nullità dell’ordinanza del 29 dicembre e a rimettere la causa davanti al tribunale delle imprese. Con delibera 82 dello scorso aprile, la giunta sarzanese si è costituita in giudizio, affidandosi all’avvocato civico Fabio Cozzani.
Come noto, la Research si era aggiudicata, il 20 gennaio 2022, il lotto 1B delle nuove Poggi Carducci – costruzione del del plesso Poggi e del civic centere e successiva demolizione della Carducci – partecipando al bando curato dall’agenzia regionale Ire per conto del Comune, con un ribasso del 12,50 per cento sulla base d’asta, ossia per 6,8 milioni (compresa Iva e oneri per la sicurezza). Avrebbe dovuto ultimare l’opera entro 18 mesi dalla consegna dei lavori (avvenuta il 28 marzo 2022) dunque entro il 27 ottobre 2023.
Ma il 12 aprile 2022 la Research era stata oggetto di una informativa antimafia ostativa del prefetto di Salerno a seguito della quale Ire, il 20 aprile, aveva ordinato la sospensione lavori e il 28 aprile disposto la revoca dell’aggiudicazione, affidando l’appalto alla seconda in graduatoria, Operazione srl di Napoli. Ire aveva motivato la revoca non solo con la sopraggiunta interdittiva antimafia ma anche contestando a Research inadempienze contrattuali nell’allestimento del cantiere. Il 18 maggio 2022 Research ha impugnato’informativa antimafia davanti al Tar di Salerno che il 13 giugno ha sospeso l’efficacia del provvedimento interdittivo del prefetto e gli effetti che esso aveva avuto sugli affidamenti di appalti alla società in varie parti d’Italia. Escluso, però, il caso sarzanese: il Tar respinse l’istanza di sospensione cautelare della revoca dell’aggiudicazione e di aggiudicazione al secondo classificato perché l’atto di Ire era motivato "anche con riferimento a un profilo autonomo esaustivo (inadempimento del Consorzio)" non impugnato davanti ai giudici salernitani. Il 29 giugno 2022, dunque, Research ha presentato ricorso al Tribunale civile di Genova, chiedendo che venisse riconosciuta l’illegittimità della revoca dell’appalto Poggi. Il 29 dicembre il giudice ha rinviato al Tar e questa ordinanza è oggetto dell’appello.
Nel frattempo lOperazione srl sta regolarmente eseguendo i lavori del lotto 1B che dovrebbero essere ultimati a metà 2024, per consentire l’ingresso nel nuovo edificio all’inizio dell’anno scolastico 2024-2025.