Il blitz dei carabinieri. Quasi 11 chili di hashish. In manette tre sarzanesi

La droga nei sacchetti della spesa per fingersi clienti di un supermercato. Venduta in dosi avrebbe fruttato agli spacciatori la somma di 70mila euro.

I panetti di stupefacente erano ben conservati all’interno delle borse della spesa nel tentativo di sembrare normali clienti del supermercato per altro poco distante. Ma i carabinieri della compagnia di Sarzana che li hanno fermati in via Pecorina una zona della città frequentata da spaccatori e assuntori hanno voluto controllare con attenzione rinvenendo ben 5 chilogrami di hashish. Ma la quantità è addirittura più che raddoppiata dopo la perquisizione domiciliare effettuata a casa di uno dei tre occupanti della macchina. Per i tre italiani, tutti sarzanesi quarantenni, è scattato l’arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di droga e dopo le pratiche di legge svolte in caserma sono stati tradotti in carcere a Spezia. Gli undici chili di sostanza immessi sul mercato avrebbe davvero pericolosamente alimentato il giro dello spaccio in città oltre a produrre un giro di affari di almeno 70-80 mila euro. Un colpo importante dunque quello inferto dai militari della compagnia di Sarzana coordinati dal capitano Luca Panfilo impegnati in questi giorni a monitorare il territorio. I militari hanno "fiutato" l’aria verificando un traffico sospetto nelle aree periferiche concentrando così l’attenzione proprio in via Pecorina dove l’altro pomeriggio la pattuglia del nucleo radiomobile ha fermato una vettura con a bordo i tre uomini. L’atteggiamento nervoso mostrato alla richiesta di fornire i documenti ha fatto intuire ai militari di essere sulla strada giusta e così è iniziata la perquisizione all’interno dell’automobile dove sono stati trovati nascosti nei sacchetti solitamente utilizzati per la spesa cinquanta panetti di hashish dal peso superiore ai 5 chilogrammi. I carabinieri hanno proseguito il controllo a casa di uno dei tre sarzanesi e con non poco stupore sono spuntati altri 59 blocchi dal peso complessivo di oltre 5 chili oltre a un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento delle singole dosi e un coltello da caccia con lama di 40 centimetri. Il terzetto adesso si trova in carcere a Spezia a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Massimo Merluzzi