Sondaggio sulla futura rotatoria a Bottagna. Lo ha lanciato sui social Luciano Hermida, portavoce del comitato La Ripa, nell’imminenza di un inizio dei lavori, visto che a fine anno, sarà pronto il progetto esecutivo, già presentato in sala consiliare a Vezzano dai tecnici. La rotonda a Bottagna è l’infrastruttura che mette d’accordo tutti, visto anche l’esito del sondaggio che ha dimostrato il gradimento di questo tipo di deterrente agli scontri pressoché quotidiani. I numeri infatti parlando chiaro, quel crocevia è uno dei più incidentati non solo della Provincia, ma di tutta la regione. Di certo, anche chi pensa ad altre alternative, come i dissuasori, oppure un tunnel che parta da Ceparana, concorda che una soluzione in quell’incrocio di strade vada applicata e con una certa urgenza.
Due giorni fa tre incidenti in 48 ore, per fortuna non gravi, sono solo il termometro di una situazione che va avanti da anni, con la Provinciale da Buonviaggio che incrocia la strada della Ripa e la provinciale da Piano di Valeriano. Inoltre complica tutto il fatto che c’è chi non si ferma agli stop, che fa il danno maggiore. Con un semaforo? La prova non è mai stata superata: già qualche anno fa, il tentativo del semaforo fallì, prima di tutto perché non sarebbe stato ben visibile da tutti i lati. I dissuasori furono un’alternativa che finì ‘cestinata’ in pochi minuti, perché avrebbero reso rischioso il transito delle ambulanze nell’atto del soccorso, tenuto conto della velocità. Il semaforo intelligente che è la proposta avanzata da qualche automobilista, è un altro tentativo che all’atto pratico diede una risposta inaccettabile, aumentava e non diminuiva le lunghe code che attanagliano Buonviaggio. La rotonda resta la soluzione più plausibile e dal sondaggio più del 76 per cento dei partecipanti, quasi 700, è il progetto più condiviso. Lo studio di fattibilità commissionato da Anas e presentato nei mesi scorsi nella sala consiliare del Comune di Vezzano Ligure, stima in 315mila euro i costi di realizzazione dell’opera, e destinata a risolvere le criticità di uno dei maggiori punti nevralgici della viabilità provinciale.
Cristina Guala