I balneari fanno sul serio: un conto da 600mila euro

Gli ex gestori dei chioschi di Marinella chiedono i danni per le stagioni saltate. La richiesta avanzata dopo la sentenza di assoluzione di tre imprenditori.

Il blitz di polizia provinciale e guardia di finanza per il sequestro dei chioschi

Il blitz di polizia provinciale e guardia di finanza per il sequestro dei chioschi

Sarzana, 4 giugno 2023 – Dopo le stagioni estive trascorse lontano dal mare gli ex titolari degli stabilimenti balneari sfrattati dalle spiagge libere hanno adesso presentato il conto. Gli operatori balneari Paolo Poltronieri titolare del chiosco ’La Capannina’, Roberto Aliboni ’Il Maestrale’ e Riccardo Babbini ’Il Grecale’ soci della società Marinella Project Srl si sono rivolti all’avvocato del foro spezzino Alberto Antognetti per chiedere al Comune di Sarzana il risarcimento dei danni subiti nelle stagioni 2018 e 2019 per un ammontare di 600mila euro.

La richiesta formulata dal legale che da anni segue la complicatissima questione legata alle spiagge libere del litorale di Marinella parte dalla sentenza di assoluzione dei tre imprenditori amanata dal giudice Elisa Scorza del Tribunale della Spezia depositata il 12 agosto 2021. Il braccio di ferro è iniziato però nella primavera del 2018 con l’avvio dell’attività di investigazione penale da parte della polizia provinciale della Spezia congiuntamente alla polizia giudiziaria della guardia di finanza di Sarzana, con l’ausilio del supporto tecnico degli uffici del Comune di Sarzana. Era scattato il sequestro dei chioschi da parte della Procura della Repubblica secondo la quale i gestori degli stabilimenti balneari avrebbero realizzato nelle aree di spiaggia libera lungo la via Litoranea in località Marinella in assenza dei necessari titoli edilizi le strutture di somministrazione alimenti. Dopo i sequestri, le demolizioni e le stagioni difficili nella gestione delle spiagge libere la sentenza del giudice ha evidenziato come il Comune di Sarzana abbia cambiato all’improvviso direzione. Insomma dopo aver per anni ritenuto legittima, quindi autorizzando l’attività edilizia, avesse cambiato idea sulla base di una non meglio argomentata, parziale e sommaria interpretazione delle previsioni vigenti. A distanza di due anni dalla sentenza l’avvocato Alberto Antognetti, imputando al Comune di Sarzana la responsabilità per le condotte colpose ai danni dei tre gestori dei chioschi nella stagione balneare 2018 che si sono poi riverberati negativamente nella stagione 2019 per il mancato avvio dell’attività commerciale ha chiesto in comparazione ai ricavi di esercizio realizzati dagli stessi rispettivi gestori nell’anno 2016-2017, per un totale complessivo e solidale di 600 mila euro.