"Se fossi in mister D’Angelo mostrerei ai giocatori aquilotti le partite vinte dallo Spezia contro la Carrarese nel campionato 1988-89. Da quelle immagini gli Aquilotti potranno capire l’entusiasmo incredibile che quei due successi ingenerarono nella gente e trarre un’ulteriore, grande carica". Così il mitico Oscarino Tacchi, protagonista assoluto dei derby infuocati tra bianchi e gialloblù sul finire degli anni ‘80.
"Feci gol allo stadio dei Marmi dopo solo un minuto di gioco, per poi fare lo spettatore nel resto della gara perché per 89’ non passammo più la metà campo – ricorda il popolare ‘Oscarino’ –. Io fui sostituito in corso d’opera per motivi tattici, andai nello spogliatoio dove mi raggiunse mister Carpanesi che, nel frattempo, era stato espulso. Ho ancora impressa l’immagine, al triplice fischio, dell’abbraccio festante con il mister per il successo preziosissimo". Prosegue il racconto: "Al ritorno, in un ‘Picco’ straripante di folla, segnai ancora io nei minuti finali: Russo calciò un pallone sporco, io seguii la traiettoria e firmai il gol del successo contro una Carrarese che era allenata da Lippi. Venne giù il ‘Picco’, quel boato ce l’ho ancora in testa, emozioni uniche. L’apporto della gente fu fondamentale per vincere entrambe le partite, erano uno spettacolo i tifosi dello Spezia, unici davvero. Quelle erano partite vere, del cuore e dell’amore per i colori sociali: se si perdevano erano pianti, se si vincevano toccavamo il cielo con un dito. Tra l’altro io segnai un gol importante anche nell’altro derby sentitissimo contro la Lucchese di Orrico".
Sulla forza della tifoseria aquilotta Tacchi punta tutto anche per il derby di domenica: "Sarà un’arma in più per i bianchi, quello stadio ha fatto e farà sempre la differenza. Quei tifosi ti spingono a fare cose che normalmente non faresti, non è facile per nessuno avversario, anche per i più navigati, giocare in quel catino così raccolto, dove la gente è a due passi dal terreno di gioco". Su quale squadra sarà favorita, però, Tacchi non si sbilancia: "I derby non si possono pronosticare. Sarà fondamentale, oltre alla spinta immancabile della gente, anche la calma con la quale i giocatori scenderanno in campo".
La chiosa è all’insegna dell’affetto incondizionato che Tacchi continua ad avere verso lo Spezia e la sua gente: "Seguirò ovviamente la partita e farò il tifo per le Aquile. Ora e sempre forza Spezia!".