
Erosione del fiume a Corea: "Appelli senza seguito"
"Ripetuti appelli a cui non è stato dato seguito". Il sindaco di Vezzano Massimo Bertoni con la sua giunta spiega delle continue segnalazioni inviate agli enti competenti sulla situazione del fiume Magra, a partire dal 2020. Grida d’allarme quando era ormai diventato evidente che l’alveo del fiume fosse deviato e che erodesse le sponde nelle vicinanze dell’abitato di Corea. Una precisazione indirizzata al capogruppo della Lega Jacopo Ruggia che ha accusato il Comune di Vezzano di non essere intervenuto direttamente a mettere in sicurezza la porzione di territorio comunale interessata. "Il fenomeno erosivo – spiegano Bertoni e la giunta – è stato segnalato con una prima comunicazione il 2 gennaio del 2020 alla Regione Liguria, all’Ente Parco Montemarcello Magra-Vara e all’autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale e il giorno successivo alla Prefettura della Spezia, all’assessore regionale Giacomo Raul Giampedrone e al presidente della Provincia della Spezia".
La Regione rispondeva asserendo che ".... non paiono di competenza della scrivente amministrazione gli interventi tesi a protezione di singoli beni". Il Comune di Vezzano Ligure andava avanti trasmettendo alla Regione la scheda di segnalazione del danno relativo alle avverse condizioni meteorologiche risalenti al 20 e 21 dicembre 2019, rilevando l’erosione della sponda sinistra del fiume e prevedendo il ripristino del pennello in scogliera alla foce del torrente Belaso, così da proteggere la sponda da ulteriori fenomeni erosivi. Un intervento stimato del costo di 200mila euro.
"Ma – precisa Bertoni – non sono seguiti finanziamenti per l’intervento proposto, e con il passare del tempo il fenomeno erosivo non ha potuto che peggiorare". Nei giorni scorsi Giampedrone spiegava che non risultavano al momento compromesse opere idrauliche di terza categoria, ovvero quelle di competenza regionale.
"Il consigliere Ruggia – spiegano Bertoni e la giunta di Vezzano – ribadisce dell’importo dei contributi pari a 3 milioni di euro, di cui due per la messa in sicurezza del fiume, concessi al Comune di Vezzano, senza nemmeno sapere a quale fiume si riferisca. e che quei due milioni sono stati dati alla Regione Liguria e non al Comune di Vezzano Ligure, benché da spendere sul territorio di quest’ultimo. Invece che chiedere conto all’amministrazione comunale, il consigliere Ruggia dovrebbe spiegare alla popolazione dov’è stato lui in tutto questo tempo, e cosa ha fatto nella sua veste di consigliere, peraltro delle stessa corrente politica di Regione e Provincia, invece che supportare il Comune nel trovare una soluzione alla grave situazione creatasi a Piano di Vezzano II".
Cristina Guala