CRISTINA GUALA
Cronaca

Corea, quartiere di Vezzano senza soldi né sede. “Difficile portare avanti il lavoro”

Lo sfogo dei consiglieri dopo l’incontro con l’amministrazione: si sentono senza supporto concreto

Alcuni dei consiglieri di quartiere di Corea

Alcuni dei consiglieri di quartiere di Corea

Vezzano, 11 giugno 2025 – Il Comitato di quartiere di Piano di Vezzano II, detto Corea, è senza sede e non ha più sedie e tavoli per realizzare gli eventi. E si ritrova anche senza... portafoglio. Il centro sociale, che è sempre stato sede del consiglio rionale, è stato infatti affidato in gestione a un’associazione e l’arredamento è stato sgomberato, pur con la promessa, da parte del Comune, di una futura condivisione degli spazi. “A maggio, durante un incontro con l’amministrazione – spiegano i consiglieri di quartiere –, abbiamo sollevato diverse preoccupazioni, tra cui quella legata all’autofinanziamento del nostro comitato. Il passaggio della gestione del centro sociale alla nuova associazione, infatti, ha comportato anche il trasferimento delle entrate derivanti dall’affitto della sala compleanni,che in passato rappresentavano una fonte di reddito fondamentale per le iniziative del quartiere e anche per la gestione del centro”. Di conseguenza, i membri del comitato di quartiere si sono ritrovati con una significativa difficoltà: le casse sono completamente vuote e non possono più contare su queste risorse.

Nell’incontro con l’amministrazione comunale avevano inoltre sollevato la questione degli spazi e delle attrezzature. Dopo l’affidamento a terzi, i tavoli e le sedie che erano nel centro sociale, elementi essenziali per molte attività del quartiere, sono stati portati via per facilitare il lavoro con i bambini dell’associazione. “L’amministrazione, però, ci aveva detto di non preoccuparci – spiegano i consiglieri –: gli spazi sarebbero stati messi a disposizione per le nostre iniziative e le attrezzature ci sarebbero state restituite all’occorrenza. Però, con l’approssimarsi della nostra prima iniziativa prevista per luglio, il nostro comitato si trova nuovamente in difficoltà. L’amministrazione comunale dice di non poter più finanziare alcun comitato a meno che non sia formalmente riconosciuto come associazione”.

Inoltre, le sedie sono già destinate ad altre attività in paese e il Comune avrebbe quindi proposto al comitato di cambiare la data della prima iniziativa: “Una cosa poco fattibile, visto che doverci inserire in un calendario condiviso prevede molti compromessi. Abbiamo chiesto che venga restituito il materiale (sedie e tavoli) che precedentemente apparteneva al centro sociale e fornito dai precedenti membri e volontari. Questo potrebbe essere l’unico risultato concreto che otterremo, dato che la nostra prima iniziativa di quartiere dovrà essere totalmente autofinanziata”.

I consiglieri dicono di sentirsi senza supporto concreto da parte dell’amministrazione comunale, e che questo renderà difficile proseguire il lavoro: “Siamo determinati ma è fondamentale che tutti comprendano le difficoltà e le sfide che stiamo affrontando”.