Condotte idriche, un colabrodo In 2 mesi individuate sette falle

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Estrema siccità, il fiume ridotto a un ruscello, limitazioni nell’uso dell’acqua, ma a Lagoscuro le perdite sono all’ordine del giorno. Più volte si sono rivolti a noi gli abitanti perché nel territorio del quartiere vezzanese, ai confini con Bolano e Follo, si aprono continui squarci nell’asfalto con imponenti fuoriuscite di acqua potabile. Falle nelle strade dove le riparazioni sono soltanto dei rattoppi con l’asfalto che non regge per la vetustà delle tubature. La prima segnalazione estiva di una lunga catena di episodi è del 21 giugno, la seconda del 28 giugno, poi a seguire il 2 il 3, il 21 , il 26, il 27 luglio. C’è chi ha ribattezzato il quartiere ‘la faglia di Sant’Andrea’ dello spezzino. Ormai le segnalazioni sono numerose, e gli interventi, ci dicono, non sempre tempestivi. In più ora c’è la crisi idrica che sembra non toccare Lagoscuro: "Ci impongono delle regole per non sprecare l’acqua, ma qua è tutto uno spreco e poi chi lo paga? – protestano gli abitanti –. Ci dicono di adottare comportamenti adeguati in un momento difficile per i consumi, ma tutta quell’acqua che esce dalle tubature rotte è un pessimo segnale".