È stato presentato durante la seduta consigliare di giovedì sera dall’assessore Carlo Rampi (nella foto), il bilancio di previsione per il triennio 2024-2026 che con ogni probabilità verrà approvato durante la seduta del 29 dicembre. Si è aperta così la trilogia, che proseguirà con l’approvazione e l’aggiornamento del documento unico di programmazione, il 21 dicembre, e che culminerà con la vera e propria discussione – che in questa sede è mancata - e la successiva approvazione complessiva del bilancio. Esaminato dunque il quadro economico finanziario e locale, per cui è previsto un aumento di costi per spese del personale in forza nel Comune, circa 300mila euro in più nel 2024 rispetto al 2023, per via di una serie di assunzioni previste, definito dallo stesso assessore al bilancio "non un costo, ma un investimento per il potenziamento dei servizi che negli ultimi anni sono stati oggetto di un’emorragia". Aumenti previsti anche per energia e illuminazione pubblica, che nel solo 2023 hanno superato complessivamente un milione di euro e per i mutui contratti in passato con tasso di interesse variabile.
Ottimi i risultati ottenuti nell’anno corrente per quanto riguarda il recupero dell’evasione che ammontano a 2 milioni e 700 mila euro. Previsto invece un abbattimento dell’Imu per il 2024 per i locali sfitti nel 2023 che verranno affittati l’anno prossimo. Dopo aver preso atto che anche quest’anno il Comune di Sarzana non dispone di aree e fabbricati da destinare a residenza e alle attività produttive e terziarie, si è poi passati alla trattazione dell’ultima pratica, quella relativa alla variazione di bilancio necessaria per la realizzazione del Pinqua - il programma innovativo per la qualità dell’abitare finanziato dal Ministero delle Infrastrutture con 15 milioni di euro - per cui è previsto un cospicuo aumento dei costi. "Considerando che il quadro economico del Pinqua è in aumento per 550 mila euro - ha spiegato l’assessore Carlo Rampi - è stato deciso di accantonare per il momento il Civic center, per cui serviranno 450 mila euro, per il quale si cercherà di andare a individuare un finanziamento alternativo. Viene quindi ridotto il quadro economico dei 450 mila euro e di altri 100mila di risorse comunali, oggetto di questa variazione". "Di 100 mila in 100 mila temo che nei prossimi mesi andremo incontri a degli aumenti importanti – ha osservato Vico Ricci (Pd) - Il discorso dei costi turba voi e noi dato che i progetti di cui parliamo li vorremmo vedere realizzati bene e nei giusti tempi". "Aumenti ulteriori sono possibili – ha chiarito Rampi -. L’aumento di 550 mila euro è una parte dell’aumento che prevediamo e che potrebbe quantificarsi intorno a un milione e mezzo. Per questo faremo ricorso al Foi, il fondo per opere indifferibili, per recuperare il 10 per cento del valore complessivo iniziale del Pinqua".
Elena Sacchelli