
Ciclista
Arcola, 5 gennaio 2023 - La caduta dalla bicicletta fu particolarmente grave e costò allo sfortunato protagonista lunghi mesi di cure e di riabilitazione. A distanza di tempo il Comune di Arcola è stato condannato a risarcire con un compenso molto elevato. Per il sessantenne spezzino, appassionato ciclista, quell’uscita in sella alle due ruote si rivelò un incubo e dopo tante visite, cure e attese la vicenda è ancora oggetto di un contenzioso legale. A 7 anni dal sinistro infatti il giudice del Tribunale della Spezia ha presentato il conto salatissimo al Comune chiamato a riconoscere 121 mila euro come risarcimento dei danni fisici subìti a causa di quella che viene definita "insidia stradale" che ha provocato la caduta dalla bici da corsa ma l’ente ha deciso di opporsi alla sentenza.
L’avvocato dell’uomo, Monica Vaselli, ha ricostruito la dinamica del sinistro riconducendone la causa proprio alla pericolosità della strada di competenza del Comu. Dopo diverse perizie tecniche che disposte dalla parte lesa dopo l’infortunio avvenuto il 14 settembre 2015 e la successiva valutazione delle cartelle cliniche, il giudice ha accolto la richiesta di risarcimento di 121 mila 451 euro comprensivi di capitale, rivalutazione e interessi, consultenza tecnica, onorari, spese generali e di lite. Una somma decisamente alta per l’amministrazione del sindaco Monica Paganini che ha dunque deciso di opporsi alla sentenza di primo grado preparandosi a proporre ricorso conferendo l’incarico all’avvocato Luca Benedetto, pe una spesa di 9.728 euro. Per lo sfortuna ciclista insomma si prospettano ancora tempi lunghi prima di chiudere una brutta vicenda.
Massimo Merluzzi