Botta e risposta tra supporter "Ponzanelli merita l’appoggio"

I giovani al fianco del sindaco uscente replicano ai coetanei che militano nel Pd "Noi guardiamo al futuro"

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"Siamo liberi, diversi tra noi e siamo cresciuti con culture diverse, da destra a sinistra, ma siamo capaci di riconoscere il lavoro di un sindaco per una comunità". Così la neolaureata in Scienze giuridiche Giorgia Fattini e la vicepresidente della consulta del centro storico Clelia Devoto – portavoce del gruppo di giovani sarzanesi che qualche settimana fa ha dichiarato pubblicamente il sostegno al sindaco Cristina Ponzanelli – hanno deciso di replicare a quanto emerso durante l’ultima assemblea dei Giovani democratici.

Nell’ultima assemblea dei giovani dem svoltasi la scorsa domenica alla casa del Mutilato era stata avanzata una riflessione sui grandi problemi globali e sulla presa di conoscenza che debba essere proprio quella generazione che vive nell’incertezza e nella precarietà a dover intervenire, in prima battuta e senza intermediari, per provare a migliorare le cose. Dall’assemblea dei Giovani democratici, per voce di Marco Lorenzo Baruzzo - un giovane iscritto al Pd e con un curriculum invidiabile che era pronto a mettersi in gioco per la sua città - era emersa anche una critica costruttiva rivolta al centro sinistra stesso, con particolare riferimento al Partito democratico. "Inutile criticare gli avversari di godere di consenso strategico – aveva sostenuto Baruzzo - quando siamo noi i primi a non fare i conti con gli errori del passato e anzi non sempre abbandoniamo l’ambizione di rimettere in piedi un sistema di gestione del potere per cui siamo già stati bocciati".

Giorgia Fattini e Clelia Devoto concordando su questo punto, nella loro nota proseguono: "La nostra generazione ha il dovere di affrontare in prima persona le grandi crisi che siamo chiamati ad affrontare, senza delegare ad altri le scelte ma partecipando attivamente. Pensiamo a una Sarzana più verde e più sostenibile, che cambi radicalmente rotta dalla cementificazione a cui è stata costretta negli ultimi decenni da una classe politica già giudicata dai sarzanesi e sconfitta dal tempo. Non abbiamo più tempo per guardare al passato, o per essere a disposizione di chi vuole ancora soddisfare la sete di potere dopo averlo gestito ininterrottamente per 40 anni. Guardiamo al futuro".

Elena Sacchelli