Massimo Merluzzi
Cronaca

In aula la battaglia delle antenne: il gestore va al Tar contro il Comune

Dopo il diniego dell’ente di Santo Stefano all’installazione di un ri petitore nei pressi del centro padel

Cartelli contro l'installazione dell'antenna

Cartelli contro l'installazione dell'antenna

Santo Stefano Magra (Sarzana), 6 maggio 2024 – L’antenna finisce in Tribunale. Il ‘no’ del Comune di Santo Stefano Magra all’installazione di un ripetitore per potenziare il segnale di telefonia mobile, in un’area limitrofa al nuovo centro dedicato al padel, non è stato preso troppo sportivamente dal gestore, che ha così presentato ricorso al Tar della Liguria, per chiedere l’annullamento dell’atto di diniego autorizzativo presentato dall’ente.

Non è stato un percorso semplice fin dall’inizio quello che ha portato alla chiusura della trattativa proprio per la ferma opposizione dei residenti della zona di via Curtatone a Ponzano. Una zona di campagna nella quale oltre alle abitazioni è stato realizzato da qualche tempo anche un complesso sportivo.

Il Comune di Santo Stefano Magra, qualche mese fa, ha negato l’autorizzazione all’installazione dell’antenna e la società Iliad Italia spa ha presentato ricorso al Tar della Liguria per annullamento previa sospensione cautelare del provvedimento. L’ente quindi si è costituito in giudizio affidandosi all’avvocato del foro spezzino Riccardo Birga inserendo a bilancio la somma di 7mila euro.

La mappa delle antenne in Val di Magra intanto si è arricchita con il completamento dell’infrastruttura realizzata da Cellnex in via Fontananera, nel quartiere di San Lazzaro, a Sarzana, aggiungendosi così a quella posizionata nell’area verde del quartiere di Sarzanello non entrata in funzione e ancora priva dei fari di illuminazione del campetto da calcio ‘Luciano Conti’ previsti nel contratto di accordo stipulato dalla società con il Comune di Sarzana.

Non sono ancora partiti, invece  i lavori per il posizionamento dell’antenna all’interno del complesso della scuola XXI Luglio, per i quali i rappresentanti del Comitato ‘Sarzana che Botta!’  hanno incontrato il difensore civico Giovanni Romano ribadendo il mancato accoglimento da parte del Comune di Sarzana di un’istanza di accesso agli atti per ottenere la documentazione relativa al progetto di un ripetitore di telefonia mobile da posizionare all’interno dell’ex scuola cittadina, edificio per altro vincolato dalla Sovrintendenza dei beni culturali alla quale è stato segnalato il progetto.