La Spezia
"Al ‘Picco’ sensazioni uniche, la passione fortissima degli spezzini per lo Spezia coinvolge tutte le generazioni". Parla a cuore aperto Filippo Bandinelli, innamorato dei colori bianchi: "A Sassuolo dovremo dare tutto per alimentare l’entusiasmo che il popolo bianco merita. Spero nel mio primo gol".
Bandinelli, nel derby la sua migliore performance in maglia bianca?
"È stata una partita molto bella che abbiamo approcciato con la giusta mentalità. Sono molto contento della mia prestazione, una delle migliori da quando sono qui".
L’atmosfera straordinaria del Picco la percepisce come normale, lei che è un giocatore di grande esperienza con ben 182 presenze in Serie B e 70 in Serie A?
"Qui c’è una passione smisurata per lo Spezia e i colori bianchi. Sono un giocatore passionale, vedere così tante persone che ci incitano al nostro passaggio in pullman e uno stadio già pieno nel riscaldamento alimenta emozioni forti. Quando sono in centro gli spezzini mi fanno capire l’amore che hanno per questo club e ciò mi carica a dare il massimo. È nostro dovere dare sempre tutto, non mollare mai, per ripagare al meglio un popolo che c’è stato vicino anche nei momenti di difficoltà".
L’ex aquilotto Tacchi ha affermato a La Nazione che il ‘Picco’ è magico in qualsiasi serie e ti porta a fare cose che normalmente non faresti.
"Sono pienamente d’accordo con lui perché in quel catino rumoroso si percepisce la passione della gente e non solo dei tifosi più caldi ma anche di intere famiglie. In quel fortino tutti danno tutto, incitano dal primo al novantesimo, lo Spezia è davvero una passione che si tramanda di generazione in generazione. Sentire quei boati apporta un’energia incredibile ai giocatori".
Che idea si è fatta di Spezia e degli spezzini?
"Qui mi sto trovando davvero molto bene, la gente è molto rispettosa, lo ha dimostrato l’anno scorso, quando a fronte di aspettative altissime, con una salvezza arrivata solo all’ultima giornata, ci ha sempre trasmesso amore e incitato a rialzarci con educazione. Ciò che è successo nel match contro il Venezia è un’immagine di felicità che mi porterò dentro per tutta la carriera".
È uno Spezia imbattuto che fa sognare i tifosi, ma da parte vostra si parla solo di salvezza. Nessuna asticella alzata?
"Assolutamente dobbiamo ancora parlare di salvezza perché la Serie B è un campionato troppo equilibrato e il percorso è ancora lunghissimo. Ovviamente siamo felici e carichi per la nostra partenza, cavalchiamo l’entusiasmo che si respira non mollando mai, ma solo a marzo si potrà capire in che posizione saremo. Ora c’è solo da pensare a partita dopo partita, traguardando il prima possibile il raggiungimento della salvezza".
Sabato il match Sassuolo-Spezia, si aspettava di precedere gli emiliani in classifica?
"Sapevo che avremmo potuto fare un inizio di campionato importante, in ritiro vedevo la voglia in tutti noi di non mollare mai. Quando sono riuscito a vincere un campionato di Serie B è perché c’era proprio questa energia. Le parole d’ordine devono essere equilibrio e continuità, consapevoli che i valori delle squadre devono ancora uscire. Samp e Sassuolo sono convinto che faranno un campionato di vertice, noi mi auguro saremo la sorpresa. Sappiamo che affronteremo una squadra attrezzata per andare in Serie A, noi scenderemo in campo per metterla in difficoltà".
Lei, tra l’altro, sarà anche nella veste di ex del Sassuolo, motivazioni di rivalsa?
"Quando il Sassuolo mi ingaggiò ero molto giovane e mi mandarono in prestito. Negli anni che ho incontrato da avversari i neroverdi c’è stato qualche motivo di rivalsa, ma ora non ho questo tipo di sentimento. Ho solo grande voglia di trovare il primo gol con questa maglia e continuare a vincere per alimentare negli spezzini quell’entusiasmo che meritano dopo la grande sofferenza patita".