Arcola riparte dagli “Archetipi” Aperto il Museo arti e paesaggi Nuova vita alla Torre Obertenga

La sindaca in tunica: "Omaggio all’Africa e all’ispirazione dei costumi scenografici di Walter". Le opere di Tacchini e le maschere del Museo Castiglioni saranno esposte per un anno intero.

Vestita in abiti afroasiatici, con un originale costume ispirato a varie tradizioni nel quale "dettagli asiatici sono stati applicati sopra una tunica africana. I bijou sono africani. Il copricapo è un telo africano. Tutto originale". Così la sindaca Monica Paganini ha guidato l’inaugurazione del Map, il Museo arti e paesaggi realizzato nella Torre Pentagonale Obertenga, destinato a qualificare ancora di più il borgo, sia in termini culturali che turistici. "Il mio abito voleva essere un omaggio all’Africa ma anche all’ispirazione dei costumi scenografici di Walter", ha spiegato la sindaca, riferendosi alla prima mostra allestita nel nuovo spazio espositivo. Si tratta, infatti, di ‘Archetipi danzanti’ che unisce le maschere in ceramica opera dell’artista romitese Walter Tacchini con quelle africane provenienti dal Museo Castiglioni di Varese. Una rassegna che "vuol far riflettere sulla forza evocativa dell’archetipo in un luogo dove la maschera è importante nella tradizione dell’Omo ar bozo e dove le attività artistiche si moltiplicano per continui scambi culturali".

La realizzazione del nuovo museo è stata fortemente voluta dalla sindaca e dalla giunta, con il supporto di numerosi collaboratori, interni ed esterni all’amministrazione, per potenziare l’attrattività culturale e turistica e consolidare la politica di valorizzazione del patrimonio storico-architettonico locale. Sabato pomeriggio, dunque, piazza Muccini ha richiamato un ampio pubblico che ha seguito le fasi dell’inaugurazione, con gli interventi della stessa Paganini, dei curatori Debora Ferrari e Luca Traini con Marco Castiglioni e Sara Conte, dello stesso Walter Tacchini e di Guido Stancanelli per Banca Generali Private, sponsor dell’iniziativa.

La sorpresa è stata grande quando la musica dal vivo creata dal maestro Claudio Cirelli, dal 2021 direttore del Coro Verdi di Parma, ha creato un’atmosfera emozionante per accompagnare l’uscita dalla Torre di due figuranti con i costumi di Tacchini, "presenze evocative nel discorso che unisce gli archetipi alle simbologie della vita e dell’arte". La stessa sindaca, appunto, ha voluto indossare un meraviglioso abito verde di ispirazione afro-asiatica per dare un significato particolare al momento. Le persone presenti hanno potuto visitare la Torre, che per il resto del mese di giugno sarà presidiata dal personale di Artemisia, la sala consiliare con l’installazione Kronos di Tacchini e la mostra permanente di quadri di Hélène de Beauvoir, cittadina onoraria di Arcola. Nelle sculture di Tacchini c’è, infatti, il segno di una grande stagione della cultura europea che si muoveva tra Sartre, le sorelle De Beauvoir, Cocteau e Prévert, con cui ha lavorato. Accanto alle opere di Tacchini, nella Torre si possono ammirare maschere africane della collezione dei gemelli Angelo e Alfredo Castiglioni, noti archeologi ed etnologi a cui è dedicato il museo di Varese. L’esposizione, già avviata nel 2022 a Varese e Como e curata da Debora Ferrari e Luca Traini con Marco Castiglioni e Sara Conte, ricercatrice del Politecnico di Milano, è realizzata da Musea Trarari Tipi in collaborazione con Museo Castiglioni di Varese e vari partner territoriali.

"Grazie all’incontro con il Museo Castiglioni e con il Comune di Varese, che hanno messo a disposizione una collezione di maschere africane di rara bellezza - ha sottolineato Paganini - questa prima mostra si è arricchita di suggestione e mistero nell’incessante percorso di ricerca della nostra comune origine". Accompagna l’esposizione un catalogo edito da TraRari Tipi edizioni. Al termine dell’inaugurazione, il rinfresco offerto da Basko mentre in piazza Garibaldi alcune attività agricole del territorio hanno allestito banchetti con prodotti e costumi tradizionali.

Cristina Guala

Anna Pucci