REDAZIONE SARZANA

Archeologia e cave Percorso turistico da Carrara a Luni

Non è solo un rapporto di buon vicinato. Luni e Carrara sono legati dalla storia, parti dello stesso splendore. La Splendida Civitas di Luni famosa per i suoi marmi bianchi deve la sua bellezza al prezioso "oro" delle cave della vicina Carrara in una sorta di scambio di notorietà che, nel tempo, non è stato valorizzato. Ecco che i sindaci Alessandro Silvestri e il collega Francesco De Pasquale hanno deciso di unire le forze per la valorizzazione storica e turistica del museo di Luni e dall’area archeologica di Fossacava. "Noi sappiano bene – spiega Silvestri – che i due territori sono confinanti e facilmente raggiungibili ma non altrettanto i turisti e per questo dobbiamo collegare i due punti affinchè diventino un percorso turistico. La collaborazione si inserisce nel programma di rilancio dell’area archeologica, partito con la passerella sull’autostrada". Il marmo, in realtà, ha unito i due territori non solo in epoca romana ma anche in tempi moderni rappresentando una tradizione oltre che uno sbocco professionale. Il piano consiste nel coinvolgere i visitatori nel percorso tra l’area archeologica e la cava romana di Fossacava-La Fabbrica dichiarata di interesse culturale, di proprietà della società Escavazione Marmi Lochi e della società successori Adolfo Corsi Carrara srl, sulla quale il Comune di Carrara esercita diritto ventennale di superficie avendo realizzato una importante attività di riqualificazione con restauro dei reperti in marmo, posizionandone di provenienti da cave limitrofe e provvedendo al posizionamento di cartellonistica e digitalizzazione delle informazioni. Le due amministrazioni impegnate nella valorizzazione turistica dei rispettivi territori si sono impegnate alla collaborazione e progettazione di iniziative collegate. m.m.