"Anno da record? Le difficoltà non devono essere nascoste dietro la propaganda e occorre più ascolto e partecipazione". Così il segretario dell’unione comunale del Partito Democratico Marco Baruzzo, che lancia il percorso verso una conferenza programmatica che durerà tutto l’anno. "I buoni numeri della cultura sarzanese rilanciati dall’assessore Borrini mi sembrano in gran parte il merito di un tessuto associativo che si sostiene soprattutto con le proprie idee e forze. Penso ovviamente all’eccellenza ormai quinquennale degli Scarti, ma anche al fitto calendario di appuntamenti del Museo Diocesano. E l’elenco dei meritori protagonisti della cultura sarzanese sarebbe ancora lungo. Fuori dalla retorica degli annunci roboanti, rimane l’impressione di una città che fatica a ritrovare un’identità in un mondo che è cambiato. Anche per questo il Pd propone l’impegno di una conferenza programmatica per tutto il 2024: non una proposta “contro”, ma un invito a tutta la città, maggioranza compresa. Partendo prima di tutto dall’ascolto: quello che è mancato a Sarzanello col caso antenna o a Navonella con il progetto di un grande centro sportivo in rampa di lancio. Torneremo anche su Marinella: ci dipingono come i nemici del PINQuA, ma il Pd è in prima fila per evitare che un’opportunità di investimento pubblico si trasformi in un assist alla proprietà privata, per vecchie e nuove speculazioni. Sul sociale la maggioranza racconta una realtà che non esiste: la verità è un welfare in smantellamento, dove cresce la domanda di aiuto e latitano le risposte. L’integrazione sociosanitaria non esiste più, il distretto sociale è in abbandono e la coperta delle risorse è sempre la stessa, grazie alle periodiche sollecitazioni dell’opposizione. Meno retorica e più realtà".
CronacaAnno da record della cultura: "I meriti non sono del Comune ma del tessuto associativo"