
Sono passati quasi sei mesi dallo scoppio che fece saltare il postamat dell’ufficio postale di piazza Matteotti a Santo Stefano Magra. Da allora però il servizio di prelievo automatico del contante non è più stato riabilitato. La potente esplosione attraverso la quale la banda di ladri, che in quella notte probabilmente colpì più filiali partendo dalla Toscana, riuscì a scardinare lo sportello, oltre al furto del denaro causò diversi danni anche alla struttura che per questo venne chiusa per settimane. Dopo il disagio, soprattutto per gli anziani, il servizio è stato e ripristinato ma senza il postamat e nonostante le segnalazioni all’ufficio centrale di Poste Italiane la situazione non si è sbloccata. La sindaca Paola Sisti ha scritto chiedendo ufficialmente al direttore della filiale un pronto intervento: "Pur essendo a conoscenza che l’episodio in questione è legato alla rapina e che occorrono tempistiche lunghe per ripristinare un servizio di questo genere, strategico ed essenziale per i cittadini e per le attività commerciali del capoluogo, ci preme informare che nella situazione attuale i cittadini sono costretti a spostarsi di diversi chilometri per raggiungere i bancomat più vicini e per effettuare anche le operazioni più semplici, come il prelievo dei contanti; tale circostanza sta cagionando danni all’economia locale del capoluogo".