All’orizzonte l’emergenza siccità La nuova sfida del Canale Lunense "Puntiamo ai laghetti aziendali"

L’idea lanciata nel corso della cerimonia per celebrare il secolo del Consorzio di irrigazione e bonifica. Potrebbero rivelarsi utili anche i Bozi di Saudino. Pronti altri progetti ma servono 12 milioni di euro.

All’orizzonte l’emergenza siccità  La nuova sfida del Canale Lunense  "Puntiamo ai laghetti aziendali"

All’orizzonte l’emergenza siccità La nuova sfida del Canale Lunense "Puntiamo ai laghetti aziendali"

In un secolo il ruolo del Canale Lunense non è soltanto rimasto fedele alla missione per la quale è stato inaugurato il 21 marzo di cento anni fa. Ma è cresciuto arrivando a svolgere mansioni di difesa del suolo collaborando a stretto contato con il dipartimento di protezione civile di Regione Liguria. Il cammino è ancora lungo e tanti sono i piani di crescita del consorzio di irrigazione e bonfica che ieri ha aperto la sede di via Paci a Sarzana per dare inizio alle celebrazioni. Oltre alla festa e alle opere svolte il direttore Corrado Cozzani, la presidente Francesca Tonelli e il vice Lucio Petacchi stanno programmando il futuro. Piani a lunga scadenza in attesa di un finanziamento per poterli tradurre dal progetto già presentato, e quelli dietro l’angolo per i quali sono aperti i contatti con privati e il Parco di Montemarcello.

Il tema di attualità è l’emergenza idrica che, previsioni alla mano, si ripresenterà questa estate. I livelli dei fiumi è ben al di sotto delle medie stagionali e senza un ciclo di piogge intense l’ipotesi di nuove difficoltà nell’approvvigionamento potrebbero riproporsi ai livelli, se non superiori, di un anno fa. Le mosse del Canale Lunense quali saranno? "Intanto – ha spiegato il direttore Corrado Cozzani – abbiamo proposto ai privati la realizzazione di laghetti aziendali: pozze idriche rifornite dalle nostre condotte. Chiederemo contributi per agevolare la costruzione e sarebbe già un’ottima soluzione. Predisponendole per tempo non si correrebbe il rischio di non avere sufficiente portata d’acqua per riempirle. Abbiamo aperto un tavolo di confronto con il Parco per attingere non soltanto dal fiume ma di avere la possibilità in caso di emergenza di usufruire anche di altri siti idrici". Il riferimento è ai bozi di Saudino, oasi ambientale composta da diversi laghetti. Inoltre sono allo studio tre progetti di ristrutturazione delle linee irrigue, redatti oltre che dal Canale Lunense anche dai Comuni di Santo Stefano e Luni. "Questi sono gli obiettivi a breve scadenza – conclude – in attesa del finanziamento di quelli relativi all’allargamento degli invasi presenti alla Vaccari di Ponzano e alla Filippi di Castelnuovo Magra per i quali sono pronti i progetti dal costo di 12 milioni di euro".

Alla giornata di inaugurazione del Centenario hanno portato il saluto il prefetto Maria Luisa Inversini, l’onorevole Maria Grazia Frijia, gli assessori regionali Alessandro Piana e Giacomo Raul Giampedrone, sindaci, assessori e consiglieri di diversi Comuni. Presenti anche le scuole Parentucelli Arzelà, Schiaffini e Pavone di Sarzana e la Filarmonica di Santo Stefano. I festeggiamenti del Centenario proseguiranno per un anno durante il quale il Consorzio organizzerà tanti eventi. Il 27 maggio la sede di via Paci ospiterà la Fanfara dei Bersaglieri nell’ambito del raduno nazionale che si svolgerà a Spezia e l’area esterna del Canale diventerà il quartier generale di una tappa del Giro della Lunigiana.

Massimo Merluzzi