ANNA PUCCI
Cronaca

Allarme Aleurocanthus spiniferus, la zona infestata dal micro-insetto è sempre più ampia

La situazione in Val di Magra è peggiorata rispetto a un anno fa Il servizio fitosanitario regionale detta rigide misure di contenimento

I micro insetti (foto Ansa)

I micro insetti (foto Ansa)

Val di Magra, 7 febbraio 2024 – Pessima notizia per le piante di agrumi (e non solo) nella Val di Magra: si è estesa l’area infestata dall’Aleurocanthus spiniferus, o aleurodide spinoso, vorace micro-insetto che si nutre, fino a causarne la morte, di diversi tipi di piante. Lo si può individuare per la presenza sulle foglie di piccole escrescenze nere, la produzione di melata e la conseguente fumaggine. Un disastro soprattutto per le piante di limone e d’arancio ma non disdegna attacchi alla vite e ad altri vegetali.

Con decreto del dirigente 417 del 23 gennaio scorso, il servizio fitosanitario di Regione Liguria ha aggiornato il Piano d’azione per il contenimento del parassita e la cartografia che individua la sua distribuzione sul territorio. Per la Val di Magra, viene evidenziata una espansione dell’area infestata nei territori di Luni, Castelnuovo Magra, Sarzana e Ameglia, con conseguente ampliamento della perimetrazione dell’area di contenimento a porzioni dei Comuni di Lerici e di Arcola, come ben si evince dal confronto con la cartografia pubblicata un anno fa. Il nuovo decreto aggiorna il 467 del 27 gennaio 2023 con cui lo stesso servizio fitosanitario aveva certificato l’infestazione in una porzione di territorio a cavallo dei Comuni di Luni e Castelnuovo, delimitando la zona cuscinetto a parti dei Comuni di Ameglia, Castelnuovo, Luni e Sarzana.

Nella comunicazione inviata ai Comuni coinvolti – pubblicata nei relativi albi pretori – il servizio regionale ribadisce la necessità che la cittadinanza venga informata delle specifiche misure fitosanitarie per il contenimento della diffusione dell’insetto. Si tratta di prescrizioni di cui sono destinatari tutti coloro che risiedono o operano entro la zona delimitata, la cui mancata osservanza comporta sanzioni amministrative. In sintesi estrema, nelle aree delimitate vigono, per tutti, il divieto di commercializzazione di piante e prodotti vegetali infestati; il divieto di raccogliere e trasportare al di fuori delle zone infestate piante e prodotti vegetali con presenza di Aleurocanthus; l’obbligo di distruggere in loco il materiale di potatura infestato. All’interno della zona infestata, nelle aree delimitate per il contenimento, sono applicabili particolari misure, come il "controllo biologico dell’organismo nocivo mediante l’utilizzo di antagonisti parassitoidi, predatori ed entomopatogeni (...), misura consigliabile in particolare nelle aree urbane e nei giardini privati, in virtù del bassissimo impatto ambientale che essa comporta" o anche trattamenti fitosanitari con il supporto di un tecnico. Prescritta "l’asportazione delle parti di piante infestate" arrivando, se necessario, all’estirpazione dell’intero albero con distruzione in loco tramite bruciatura del materiale (che, in alternativa, andrà chiuso ermeticamente in un sacco di plastica per almeno quattro settimane).

All’interno della zona cuscinetto valgono altre disposizioni, a partire dall’obbligo per chiunque rilevi o sospetti la presenza di Aleurocanthus spiniferus di "segnalarla immediatamente al Servizio fitosanitario regionale, anche tramite email a [email protected]". Viene consigliato inoltre di verificare periodicamente l’eventuale presenza del parassita e di applicare subito le misure fitosanitarie di contenimento nel caso se ne riscontri la presenza.