
Start up, a Cassina 70mila euro per finanziarle
Ogni azienda nuova che si affaccia sul mercato è una Start Up Company.
Ci sono però almeno altri significati specifici che è utile ricordare. Storicamente, una Start Up è un’azienda che entra nel settore della New Economy ed utilizza internet o le nuove tecnologie per fare business. Sono le cosiddette Start Up Innovative. Tuttavia, in pratica, oggi non esistono più imprese di rilievo medio che non siano connesse con la rete e, in qualche modo, con la tecnologia.
In Italia, dal punto di vista legislativo, per Start Up Innovativa si intende una società di capitali, di nuova fondazione alla quale concedere agevolazioni per lanciare un nuovo “modello di business” replicabile e modulabile in modo scalare. Questo esclude, ad esempio, negozi, laboratori artigianali e ristoranti, che sono società di tipo tradizionale.
Con il sostegno a nuovi modelli di impresa, di prodotti e servizi, si intende incentivare il rinnovo del mercato italiano, per entrare in diretta concorrenza con il mercato globale, dare spazio a idee funzionali e vincenti e favorire l’ingresso di imprenditori giovani o innovativi.
Quali sono le caratteristiche di una Start Up innovativa?
Per poter accedere ai vantaggi dedicati alle Start Up, occorre essere inseriti in un apposito Registro delle Imprese, che prevede il rispetto di diverse caratteristiche:
- meno di 60 mesi di attività;
- società di capitale, anche cooperativo;
- sede in Italia o nell’Unione Europea, con sede o filiali in Italia;
- essere di nuova fondazione e non una fusione, scissione o nascita a seguito della cessione di un ramo aziendale;
- progettare, realizzare o commercializzare prodotti o servizi innovativi ad alto livello tecnologico;
- un bilancio di meno di 5 milioni di euro a partire dal secondo anno di attività;
- non distribuire e non aver distribuito utili.
Avere almeno uno dei seguenti 3 requisiti:
- spese ricerca e sviluppo del 15% o superiore rispetto al fatturato;
- almeno 2/3 dei soci o collaboratori con laurea magistrale o 1/3 della forza lavoro in dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori;
- possedere un brevetto industriale, biotecnologico, nei semiconduttori o nelle nuove varietà vegetali.
Quali sono gli incentivi previsti?
Gli incentivi per le Start Up hanno un’estensione massima di 5 anni.
Attivazione
- Modulo standard on line per l’atto costitutivo e successive modifiche, accessibile con firma digitale.
- Possibilità di bypassare la presenza del notaio con gli atti on line.
- Esonero dall’imposta di bollo e diritti di segreteria per gli adempimenti del Registro delle Imprese.
- Esonero pagamento del diritto annuale alle Camere di Commercio.
- Esonero dal test di verifica per le società non operative.
Collaboratori
- Possibilità di assumere con contratti a tempo determinato da 6 a 36 mesi, più 12 mesi supplementari.
- Possibilità di pagare i collaboratori con Stock Option e partecipazioni al capitale d’impresa, e i fornitori con piani di “work for equity”; in entrambi i casi, il valore è esente da imposte fiscali.
- Facoltà di remunerare i lavoratori in modo parzialmente flessibile.
Internazionalizzazione
- Ricevere assistenza statale in temi societari, normativi, fiscali, immobiliari, contrattuali, creditizi.
- Partecipare gratis alle principali fiere internazionali del settore.
Incentivi agli investimenti
- Detrazione 19% sull’investimento per IRPEF (max € 500.00 l’anno).
- Deduzione 20% sull’investimento per IRES (max € 1.800.00 l’anno).
- La detrazione IRPEF è del 25% per start up con obiettivi sociali; la deduzione IRES è del 27% per start up che operano in ambito energetico. In ogni caso, per un massimo di 15 milioni di euro.
- Detrazioni e deduzioni sono valide sia per investimenti diretti, sia con società che investono principalmente su Start Up innovative.
- Gli investimenti devono essere mantenuti almeno due anni.
Per le Srl, in deroga alla disciplina relativa, è possibile:
- vendere quote di capitale;
- effettuare operazioni sulle quote;
- emettere azioni e altri strumenti finanziari partecipativi;
- creare categorie di quote differenziate;
- raccogliere fondi attraverso piattaforme di Equity Crowfounding.
Altri sostegni fiscali
- Le “Start Up” possono dedurre dal reddito complessivo fino al 20%, per un massimo di 1,8 milioni di euro.
In caso di perdite costanti, riduzione semplificata del capitale sociale, con moratoria di un anno.
- Esonero dall’obbligo del visto di conformità per la compensazione dei crediti IVA.
Fondo Centrale di Garanzia
- Il Fondo per le Piccole e Medie Imprese viene reso accessibile con procedura semplificata.
Normativa: Sezione IX della Legge 221/2012.
DIZIONARIO DELLE START UP
• Angel Fund: investitore che, in cambio di una piccola quota azionaria, finanzia un progetto con poche decine di migliaia di euro; • Co-Founder: colui che, insieme a uno o più partner, fonda l’azienda: • Hype: termine che indica crescente interesse e aspettative nei confronti di qualcosa, come ad esempio il successo delle start up; • Seed Investment: primo round di investimento che un’azienda riceve per iniziare a sviluppare il proprio prodotto e lanciarlo sul mercato; • Venture Capitalist: investitore o gruppo di investitori che investono somme elevate, fino a decine di milioni di euro, in cambio di quote partecipative o azionarie più consistenti.
Per saperne di più: www.sviluppoeconomico.gov.it www.ordinicommercialistitoscana.it