"Sì, vogliamo i playoff"

L’ex capitano è nello staff tecnico e carica i Cavalieri: "Testa alla Capitolina"

"Non mi sono pentito di aver smesso. Anzi, sono contentissimo del mio nuovo ruolo e ringrazio tanto Alberto quanto la società per avermi dato questa opportunità". Parole di Alessandro Lunardi, che difficilmente dimenticherà il 2022. Se non altro perché la scorsa estate, a trentun anni non ancora compiuti, lo "storico" capitano ha salutato il rugby giocato per entrare nello staff di Alberto Chiesa.

Ii suoi primi mesi da collaboratore tecnico dei Cavalieri Union non possono che essere soddisfacenti, visto che la squadra occupa attualmente la terza posizione del girone 3 di serie A 202223 con 38 punti. Un ruolino di marcia incoraggiante: otto vittorie su nove gare disputate, 51 mete realizzate, 339 punti messi a segno e 144 punti subìti. Per avere un termine di paragone, basti pensare che l’Avezzano, quarto, ha dieci punti di ritardo. Statistiche da primi della classe, non fosse per altre due antagoniste che hanno fatto ancora meglio. Ma non c’è dubbio nel fatto che i playoff siano una questione a tre fra la Lazio capolista, Capitolina seconda e i Cavalieri. Teoricamente, per accedere agli spareggi potrebbe bastare anche chiudere la regular season al secondo posto, visto che la formula prevede stavolta anche la qualificazione della migliore seconda. Ecco perché lo scontro diretto contro Capitolina del prossimo 22 gennaio sarà già un primo match point: in caso di successo, Puglia e soci scavalcherebbero i rivali in graduatoria (adesso sono avanti di soli due punti). Lunardi però guarda oltre: guai mettersi a fare calcoli già adesso, è necessario comunque aspirare alla vetta che dista sette lunghezze.

"Il gruppo-squadra è ottimo e fin qui stiamo disputando un torneo all’altezza delle nostre aspettative. Abbiamo perso solo contro la Lazio, ben strutturata per tornare in Top10. Ma credo che ci siano ancora i margini per sperare di agguantare il vertice della classifica – ha chiosato Lunardi, caricando i suoi – certo, non dipende solo da noi, ma mancano ancora tante partite e non possiamo fare altro che continuare a vincere per farci trovare pronti qualora la Lazio lasciasse per strada qualche punto. Intanto, pensiamo al confronto con Capitolina: una gara cruciale, alla quale vogliamo arrivare nella miglior condizione possibile".

Giovanni Fiorentino