
Il calcio giovanile riparte. A farlo per primi saranno i bambini dell’Acu Grignano che da questo pomeriggio torneranno in campo al San Pietro per svolgere gli allenamenti individuali. Dopo tre mesi esatti di stop, i ragazzi della scuola calcio potranno tornare a prendere confidenza col pallone, con i "cinesini" e con le indicazioni degli allenatori. Certo, non sarà un vero e proprio ritorno alla normalità, perché non si potranno effettuare partitelle, non ci potrà essere contatto fisico e ognuno dovrà esclusivamente utilizzare il proprio pallone e i suoi attrezzi. Ma almeno i bambini avranno la possibilità di allenarsi e riprendere il loro percorso di crescita sportiva.
"La ripresa sarà parziale e a gruppi ridotti – spiega il presidente dell’Acu Grignano Fabio Gori – Ci saranno norme rigide da rispettare e intransigenza verso chi non si attiene alle regole. Ma almeno evitiamo di fare stare i ragazzi ai giardini dove si rischiano di creare assembramenti, portandoli invece in un luogo sicuro con la supervisione di istruttori preparati e qualificati". A ogni sessione d’allenamento potranno partecipare al massimo dieci ragazzi. Ognuno ha la propria dotazione, avrà una sacca dove riporre gli oggetti personali, una porticina verso cui potere calciare e un pallone col quale provare dribbling, tecnica individuale e scatti. Gli spogliatoi resteranno chiusi, quindi i bambini dovranno arrivare al campo già cambiati. Ai genitori sarà vietato accedere al campo sportivo: i ragazzi verranno lasciati all’ingresso della struttura e accompagnati fuori a fine allenamento dagli allenatori. A tutti sarà misurata la febbre prima di accedere al campo da gioco e le famiglie dovranno firmare le autocertificazioni in cui si attesta che né loro né i bambini hanno sintomi da covid. "Ripartiamo prima degli altri perché ci abbiamo lavorato per settimane – prosegue Gori – attenendoci alle direttive del ministero della Salute e dell’ufficio per lo sport. E perché abbiamo tanto volontariato. Ho un gruppo di collaboratori splendido che si è messo a disposizione della società e dei ragazzi. Qui a Grignano abbiamo sempre fatto il possibile per unire il gioco del calcio alla socialità e al benessere dei ragazzi e continueremo a farlo".
Il campo da calcio è stato diviso in quattro quadranti, così da lasciare spazi dedicati a ognuno dei ragazzi. I guanti del portiere saranno igienizzati e ogni bambino dovrà calciare in una porticina diversa. "Ogni giorno si allenerà un gruppo diverso – conclude Gori – Il materiale verrà igienizzato a ogni utilizzo e i percorsi in entrata e in uscita saranno diversificati. La risposta delle famiglie è stata ottima, sono tutti contenti di potere portare i bambini al campo e fagli riprendere l’attività sportiva. Chiaramente potrà venire ad allenarsi solo chi ha regolare certificato medico in corso di validità e chi era già iscritto al Grignano in questa stagione sportiva. Il protocollo che abbiamo stilato è molto rigido, anche gli stessi allenatori-tutor dovranno autocertificare di non avere sintomi. Insomma, ogni dettaglio è stato curato. Adesso non ci resta che riaprire le porte del campo da gioco ai ragazzi".