GIOVANNI FIORENTINO
Sport

Cavalieri Union investe 100mila euro per valorizzare il Montano a Prato

Il club punta su un progetto pluriennale per migliorare l'impianto sportivo, coinvolgendo sponsor e Comune di Prato.

Il cantiere del Montano

Il cantiere del Montano

"La volontà del club è quella di puntare con decisione sulla valorizzazione del Montano. Siamo pronti ad investire 100mila euro in un progetto pluriennale che abbiamo presentato ai nostri tesserati pochi giorni fa e che contiamo di illustrare anche all’amministrazione comunale. La società è pronta a fare la propria parte, auspicando collaborazione da parte del Comune". E’ Simone Marioni, dirigente dei Cavalieri Union, a porre l’attenzione sull’impianto sportivo di viale Galilei sul quale sono ancora in corso i lavori di realizzazione del campo in erba sintetica. Il cantiere, l’ultimo rientrante nel maxi-lotto di interventi da 2.400.000 euro realizzati con il PNRR fra Viaccia, Maliseti e Iolo, dovrebbe concludersi entro la fine del mese prossimo e restituirà senz’altro ai Cavalieri un campo di ottimo livello. Che potrebbe rappresentare un’alternativa al Chersoni non solo per gli allenamenti (come avveniva sino al dicembre del 2023, quando il club riconsegnò la struttura al Comune di Prato in modo da consentire lo svolgimento dei lavori che sarebbero partiti nel maggio del 2024, ndr) ma anche per le partite di campionato. E proprio in quest’ottica, la dirigenza ha approntato per il Montano un piano che prevede una serie di interventi collaterali reputati fondamentali: il completamento della "Club House", la realizzazione di una palestra e dei servizi igienici.

"L’ipotesi per la palestra è di avvalersi di una tensostruttura di cinque metri per venti, da posizionare in loco – ha svelato Marioni – vogliamo puntare sul Montano perché ci sembra la "casa" giusta per i Cavalieri. E’ in una posizione strategica, non distante dal centro, ed effettuando alcuni interventi potrebbe ospitare 500 spettatori. Come Cavalieri c’è l’intenzione di spendere 100mila euro sulla struttura, anche coinvolgendo gli sponsor. Noi ci siamo a siamo pronti a collaborare, auspicando di poter contare sull’appoggio delle istituzioni".

Un supporto non tanto economico, quanto "logistico" per così dire: prima di investire la somma annunciata per valorizzare il Montano, la società vuole garanzie dal Comune i Prato in merito alla gestione e alla durata della stessa. Un bando decennale, ad esempio, rappresenterebbe una garanzia solida per lo sforzo economico. Prato si troverebbe così ad avere due stadi del rugby omologabili per la Serie A (con la concessione del Chersoni all’A.T.I. Amatori Rugby Junior Prato e Polisportiva Aurora avvenuta nel 2017, che dovrebbe tra l’altro scadere a fine anno, ndr). Un passo alla volta, ad ogni modo: entro l’inizio della prossima settimana dovrebbe infine esserci un incontro fra la dirigenza dei Cavalieri, la sindaca Ilaria Bugetti e l’assessore ai lavori pubblici Marco Sapia. Ed oltre a fare il punto sullo stato d’avanzamento del Montano, si parlerà anche del "nuovo" progetto.

Giovanni Fiorentino

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