REDAZIONE PRATO

Multe fino a 500 euro per chi non raccoglie il "bisognino" del cane

Approvato un nuovo regolamento. Sanzioni anche per chi non ha con sé sacchetto e paletta. Corsi di rieducazione per cani che mordono e per i loro padroni

Cani di razza L.Gallitto

Montemurlo (Prato), 18 dicembre 2015 - Sanzioni più severe per chi non raccoglie gli escrementi dei cani a Montemurlo.

Il consiglio comunale approva il nuovo regolamento sulla tutela e benessere degli animali. Sanzioni anche a chi non ha con sé sacchetti e palette per raccogliere gli escrementi. Previsto anche un protocollo di rieducazione comportamentale per i cani morsicatori e i loro padroni.

È stato approvato dal consiglio comunale di Montemurlo, nella seduta di ieri sera, il nuovo regolamento per la tutela e il benessere degli animali. Favorevoli il gruppo del Pd e il Movimento Cinque Stelle, astenuti, invece, Fratelli d'Italia, Forza Italia e Rilanciare Montemurlo. Il regolamento recepisce le nuove previsioni di legge e approfondisce alcuni aspetti di particolare interesse relativi ai cani “morsicatori”. Un tema molto sentito anche in conseguenza dei recenti fatti di cronaca, relativi alla fuga di due cani rottweiler dal giardino di un'abitazione, che a fine settembre seminarono il panico tra gli studenti della scuola media “Salvemini – La Pira” e azzannarono due piccoli cani.

Da oggi, dunque, il Comune di Montemurlo potrà intervenire in maniera più efficace e, in collaborazione con gli enti preposti – come, ad esempio, l'Usl o le associazioni animaliste - potrà programmare azioni volte a prevenire i comportamenti aggressivi dei cani che potrebbero procurare danno all'incolumità pubblica. Saranno monitorate le aggressioni avvenute in città e saranno elaborati specifici protocolli per la rieducazione comportamentale che coinvolgeranno obbligatoriamente sia il cane che il proprietario.

Il Comune, inoltre, attraverso l'istituzione di un pubblico registro e corsi obbligatori, si propone di responsabilizzare i proprietari dei cani potenzialmente pericolosi ad una corretta gestione dell'animale con azioni mirate alla prevenzione dell'aggressività attraverso un positivo rapporto uomo-cane.

Attenzione anche alle modalità di detenzione di animali in proprietà confinanti con la pubblica via o con altri privati attraverso l'utilizzo di adeguate recinzioni.

Stop anche a deiezioni canine sui marciapiedi e negli spazi pubblici. Il Comune di Montemurlo con il nuovo regolamento vuole dare una svolta all'odioso problema. Le sanzioni previste per i trasgressori vengono adeguate alla legge e chi non raccoglierà gli escrementi dei propri amici a quattro zampe rischia una multa da 170 a 510 euro. Inoltre, vista la difficoltà per gli agenti della polizia municipale di cogliere i proprietari dei cani direttamente sul fatto, le sanzioni andranno a colpire anche chi porta fuori il cane ma non ha con sé paletta e sacchetti per raccogliere le deiezioni. In questo caso si rischia una multa da 25 a 75 euro.

Stretta anche sui cavalli che percorrono le piste ciclo-pedonali e le strade cittadine. In questo caso saranno multati coloro che non puliscono le deiezioni o che non muniscono l'animale dell'apposito sacchetto per la raccolta degli escrementi.

"Il nostro obbiettivo è quello di migliorare la convivenza tra i cittadini e gli animali domestici. - spiega l'assessore all'ambiente, Simone Calamai – È importante tutelare il benessere degli animali, ma dall'altro lato vogliamo che quest'ultimi non siano dannosi o pericolosi per la collettività. Il nostro obbiettivo è quello della responsabilizzazione dei proprietari, affinché adottino comportamenti avveduti verso gli animali e verso la collettività".

Il Comune di Montemurlo nei prossimi giorni provvederà a distribuire un “decalogo” per i proprietari di animali con le norme che è necessario seguire per non incorrere in sanzioni. Tra gli interventi in consiglio comunale, Eva Betti, capogruppo di Forza Italia, ha chiesto che ci sia da parte dell'amministrazione l'impegno ad una maggiore sensibilizzazione dei proprietari degli animali, affinché conoscano e rispettino il regolamento. Valentina Vespi, capogruppo del Pd, ha chiesto che venga diffusa negli ambulatori veterinari una specifica informativa sul regolamento per la tutela e il benessere degli animali.