Turisti da prendere per la gola

Workshop di Confcommercio con imprenditori di Prato e Pistoia. Le proposte

Il workshop di Confcommercio

<p>Fernando Giuseppe Alberti</p>

Prato, 23 marzo 2023 – Quali sono i prodotti enogastronomici di punta di Prato e di Pistoia da valorizzare per rendere i territori più competitivi? Se lo sono chiesti oltre 30 stakeholder delle

due province durante il secondo workshop organizzato da Confcommercio Pistoia e Prato, inserito nella cornice del Piano strategico di competitività per i due territori, destinato a sfociare in un brand Green Valley.

L'iniziativa odierna, tenutasi al nuovo Danama Space Coworking di via Tiepolo 14, ha visto seduta ai tavoli una platea variegata, composta da istituti alberghieri, associazioni agricole, ristoratori, macellai, cuochi, sommelier, componenti della Strada dei Vini di Carmignano, della Cciaa e membri del programma regionale Vetrina toscana.

Non hanno fatto mancare la loro presenza né Tiziano Tempestini, direttore di Confcommercio Pistoia e Prato, né Tommaso Gei, vicepresidente di Confcommercio Pistoia e Prato e presidente interprovinciale Fipe, oltre al numero uno di Confcommercio Toscana, Aldo Cursano.

«L’intenzione è quella di valorizzare la nostra offerta enogastronomica facendo leva sul potenziale turistico, con un progetto che si colloca nell’ambito del Piano strategico di competitività che abbiamo presentato a partire dal luglio scorso», il commento di Tempestini, a cui ha fatto eco Gei. «Parliamo di un settore estremamente vitale, ma la circostanza di avere una visione univoca per promuovere entrambi i territori è fondamentale.

Un processo di questo genere ci identifica maggiormente e ci consente di aderire alle richieste di una clientela che cerca sempre di più il benessere a tavola. Una sfida che intendiamo vincere insieme, muovendoci in equilibrio tra la tutela delle nostre tradizioni e la spinta verso l’innovazione».

Sono intervenuti durante il workshop il professore Fernando Giuseppe Alberti (direttore strategique, Harvard) e la professoressa Federica Belfanti (ricercatrice strategique).

«L'incontro è servito per capire come utilizzare la componente enogastronomica per rendere più competitivi il territorio di Pistoia e quello di Prato. Competitivi significa non solo avere avere risultati economici migliori, ma anche risultati sociali migliori - ha sottolineato Alberti - L'idea è quella di capire quali elementi contraddistinguono le due province e quali di questi vadano già verso una direzione maggiormente 'green' e quali invece ancora no. Se Pistoia ha la fortuna di possedere questa caratteristica nella sua anima, Prato ha una dimensione verde da un punto di vista di dimensione di circolarità e sostenibilità, soprattutto delle aziende tessili».

Restando sul tema del tessile, Alberti ha aggiunto: «Il fatto che, in termini di specializzazione, Prato risulti invece al primo posto in Italia è un bene, ma anche un male. I territori che vanno meglio a livello di competitività sono quelli che riescono a introdurre una varietà di produzioni correlata alla specializzazione forte. Avere solo questa può risultare una zavorra. Occorre creare sinergie con altri settori».  

Francesco Bocchini