Violenza sulla ex Corso di riabilitazione dopo la condanna

Il giovane ha patteggiato due anni. Intanto ha già intrapreso un percorso di recupero all’interno di un centro antiviolenza

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Ha risarcito la vittima con ventimila euro e ha già cominciato un percorso di recupero in un centro per uomini maltrattanti nonostante la giovane età, 22 anni. Una serie di attenuanti che gli hanno permesso di poter accedere al patteggiamento a due anni per violenza sessuale, stalking e violenza privata nei confronti della ex fidanzatina che, all’epoca dei fatti, aveva appena 14 anni. Si è chiuso così il procedimento penale a carico del ventiduenne pratese, difeso dagli avvocati Federico Febbo e Antonio D’Orzi, che durante la scorsa udienza aveva reso una dichiarazione assumendosi la responsabilità di quanto accaduto. Durante la scorsa udienza il gup aveva rigettato la richiesta di patteggiamento a due anni e 2 mesi (nonostante l’accordo con la Procura) in quanto aveva ritenuto che non fosse possibile patteggiare una pena superiore a due anni trattandosi del reato di violenza sessuale. In realtà, il conteggio della pena per la violenza sessuale era inferiore ai due anni ed era stato aumentato in continuazione per i reati di stalking e violenza privata. Ieri il giudice ha accolto la nuova richiesta a due anni tenendo conto del fatto che il giovane sta già seguendo un percorso di recupero presso un centro antiviolenza.

L’inchiesta è partita dalla denuncia della ragazzina che sosteneva di essere stata violentata dall’ex fidanzato. La vicenda risale al 2019 quando il giovane era diventato da poco maggiorenne. Secondo quanto emerso dagli atti, i due avevano avuto una storia. Prima di interrompere la relazione definitivamente però avevano trascorso un periodo in cui si erano ripresi e lasciati più volte fino all’ultimo incontro nel quale avevano avuto un rapporto sessuale. In seguito la ragazza lo ha denunciato sostenendo di essere stata costretta ad avere quel rapporto. Non solo, sempre nel racconto della giovane, in seguito a quell’incontro, il ragazzo l’aveva minacciata di diffondere foto e video osè se lei avesse sporto denuncia. La ragazza bloccò il numero di telefono e i contatti sui social pur di troncare per sempre con l’ex ma in cambio ottenne solo insulti e minacce. Motivo per cui si convinse a fare denuncia, impaurita da quello che il giovane avrebbe potuto farle. Il ragazzo non ha mai negato che ci sia stato il rapporto sessuale ma ha sostenuto che la ragazza era consenziente. Ha comunque chiesto scusa alla giovane se il suo comportamento in qualche modo le ha generato turbamento. Ora è iniziato il percorso di recupero.

Laura Natoli