Prato, 19 novembre 2019 - "Violenza no!". Un titolo quasi profetico delle vicende di oggi. Una canzone dal testo ancora attualissimo, benché scritta 45 anni fa. Il significato del 25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne, è stato al centro della originale serata organizzata dal Kiwanis club Prato in collaborazione con l'associazione Senza veli sulla lingua. Al centro, appunto la canzone "Violenza no!" scritta da Roberta Betti e pezzo forte di Cinuncené, la rivista che le Pagliette del Buzzi allestirono nel 1974 al teatro Metastasio. A raccontare come nacque e fu accolta la canzone, la stessa autrice Roberta Betti e chi la cantò in scena: Lamberto Muggiani, per decenni mattatore della Rivista del Buzzi. Con loro, Riccardo Matteini Bresci, imprenditore che della Rivista ricoprì tutti i ruoli: da giovanissimo trovarobe a capo dell'organizzazione, a ballerino e attore.
"All'epoca andavano di moda le arti marziali orientali che a me sembravano - a partire dal karaté - forme di violenza. E allora scrissi quel testo appassionato, accorato, negando la violenza in ogni settore della vita: da quella commessa contro la natura a quella contro gli esseri umani. E le donne in particolare", ha detto Betti. Un testo attualissimo, riascoltato grazie a una registrazione dell'epoca dall'audio che ne dimostra in parte l'età ma lascia comprendere perfettamente il testo e gli applausi a scena aperta che il brano e chi lo eseguiva si procurarono. Muggiani ha ricordato l'emozione che provò cantandolo e ha rievocato il giovanissimo Francesco Nuti che debuttò nella Rivista - e nello spettacolo - proprio in quell'occasione. Matteini Bresci ha ricordato il ruolo che il Buzzi ha avuto nella formazione della classe dirigente della città. Alla serata presenti, oltre al sindaco Biffoni, Roberta Bruzzone, criminologa e volto notissimo della tv, che nel pomeriggio sempre in città aveva presentato il suo libro "Io non ci sto più", manuale per sconfiggere la violenza di genere e Patrizia Scotto di Santolo, vicepresidente nazionale di "Senza veli sulla lingua". Al termine il presidente del Kiwanis Francesco Cappellini ha omaggiato Roberta Betti di una targa e una rosa. Perché quiel grido "Violenza no!" non debba mai spegnersi.