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Violenza di genere, il sondaggio L’83% ha paura di uscire la sera

L'indagine condotta da Prospettive e La Nara su 250 giovani e anziani ha mostrato che la violenza di genere e le disuguaglianze sono ancora presenti. Il sondaggio evidenzia che è necessario parlare ancora di più di questi temi nelle scuole. L'impegno dell'associazione è intorno ai temi della donna, dei giovani, del bullismo e cyberbullismo.

La violenza di genere è un tema che non va in vacanza.

Sono stati pubblicati i risultati di una indagine che ha preso a campione oltre 250 tra giovani e anziani, per tentare di capire come la violenza di genere e le pari opportunità siano percepite nei cittadini. Un lavoro durato mesi, portato avanti dall’associazione di sole donne ‘Prospettive’ nata un anno fa proprio per tenere alta l’attenzione sui temi dell’universo rosa e non solo. Il sondaggio è stato poi analizzato insieme agli esperti del centro antiviolenza La Nara. "Le persone interpellate sia studenti che non, quindi provenienti da culture diverse, hanno mostrato uno spaccato di realtà in cui sembra che la violenza e le disuguaglianze di genere non esitano o almeno siano limitate", spiega la presidente Daniele Forconi. "Questo ci fa riflettere perché sono dati che vanno in netto contrasto con i numeri de La Nara che solo nel 2022 ha avuto ben 450 richieste di aiuto, più di una al giorno, provenienti da tante donne italiane, la maggior parte sposate e con un’occupazione". Secondo

il sondaggio il 24% degli intervistati uomini non sa che il 25 novembre si celebra la giornata per l’eliminazione della violenza di genere,solo il 4,5% delle donne pensa di aver raggiunto la parità di genere mentre ben il 19% non ha una opinione in merito; l’83,6% delle donne sostiene che per il sesso femminile è più pericoloso uscire la sera. "È evidente che di questi argomenti sia necessario parlarne ancora molto anche nelle scuole", aggiunge la vice presidente Magda Milone. "Il nostro impegno come associazione anche per il prossimo anno è intorno ai temi della donna, dei giovani, del bullismo e cyberbullismo".