REDAZIONE PRATO

Villa Santa Cristina risorge. Dieci abitazioni di lusso nell’ex hotel e ristorante

Lunedì inizieranno i lavori di riqualificazione del complesso storico in collina. Previsti anche il progetto di recupero del parco e la costruzione di una piscina.

Villa Santa Cristina a Pimonte torna a splendere. Inizieranno lunedì i lavori di riqualificazione dell’ex ristorante e albergo della zona pedecollinare di Prato, in cui saranno realizzati 10 appartamenti di pregio. Un intervento atteso da tempo, che alla fine di un complesso iter urbanistico, approvato dal Comune, ora è pronto a far partire il cantiere. Nelle ultime settimane in via per il Poggio Secco sono stati effettuati gli interventi propedeutici per l’inizio lavori.

Un intervento su un complesso di oltre 9mila metri quadrati, a cui se ne aggiungono altri 8mila di parco, che è stato mostrato ieri al sindaco Matteo Biffoni, durante un sopralluogo.

Per villa Santa Cristina sarà una sorta di ritorno alle origini, perché si va a restituire all’immobile la precedente destinazione residenziale. Il progetto prevede 5 appartamenti di pregio, di superficie fino a 300 metri quadri, nel corpo principale della villa. Altri 5 verranno ricavati fra dépendance, Limonaia e Casa del Casiere del complesso, in passato conosciuto come villa Leonetti Benelli.

"La riqualificazione di questa struttura permetterà di portare a nuova vita la villa Santa Cristina a Pimonte e tutta l’area circostante – spiega il sindaco di Prato, Matteo Biffoni –. Gli interventi privati che valorizzano il territorio sono un’ottima notizia per tutta la città, soprattutto quando tengono conto anche del contesto urbanistico e ambientale". A promuovere l’intervento è Polistrade spa, mentre la direzione lavori e la progettazione architettonica e strutturale è curata dallo studio tecnico Edilprogetti di Prato.

I lavori dureranno circa due anni e prevedono anche la valorizzazione del parco di villa Santa Cristina a Pimonte. Saranno restaurate anche le scalinate e gli elementi decorativi del complesso. Nell’ambito dei lavori è stato pensato anche un nuovo progetto illuminotecnico per la villa che spiccherà ancor di più nel paesaggio pedecollinare.

"Siamo di fronte a un piano che abbiamo voluto portare in fondo a tutti i costi – sottolinea Alfiero Poli, presidente di Polistrade –. Non è stato affatto semplice giungere al momento della partenza del cantiere, ma adesso ci siamo e siamo orgogliosi di intraprendere il percorso di restituzione alla città di un pezzo di storia".

E.D.