Viabilità e piazza stravolte: "Ma la Regione ha detto no"

Poggio, l’assessore attacca la vecchia giunta: "Ignorato il parere negativo"

I lavori in piazza XX Settembre a Poggio a Caiano sono partiti nonostante il parere negativo della Regione sulla viabilità. Parere confermato anche dalla Provincia, che lo ha recepito. E ora il Comune deve correre ai ripari per ripensare la circolazione e farla approvare, mentre il cantiere è fermo e la piazza stravolta. In consiglio comunale è stato l’assessore all’urbanistica Leonardo Mastropieri a rivelare il parere negativo della Regione e attaccare la vecchia amministrazione, che ha voluto fortemente il progetto nonostante le tante polemiche che ha sollevato.

"La questione – ha detto Mastropieri – verte su due aspetti, il primo riguarda l’utilità dell’opera e la spesa, il secondo la viabilità. Il progetto ha previsto l’eliminazione della via di collegamento tra via Umberto I e via Pratese ed ha assorbito un tratto di via Pratese, derubricata ad una ridotta funzione, ed una porzione della statale 66. La Conferenza dei Servizi si è svolta senza acquisire i pareri di Regione e Provincia per la viabilità, i lavori sono iniziati il 10 marzo ma la Regione ha inviato parere negativo due giorni prima. Se ne doveva tenere conto".

La riqualificazione della piazza ha fatto discutere prima e durante la campagna elettorale a Poggio, adesso se ne parla anche dopo, visto che si è scoperto che i lavori sono partiti nonostante il no della Regione sulla viabilità (aspetto sul quale ha la competenza insieme alla Provincia).

"La Provincia – ha aggiunto Mastropieri – recependo questo parere lo ha fatto proprio e trasmesso il 16 maggio al Comune, il giorno dopo le elezioni. Il Comune ha chiesto allora il nulla osta per i lavori relativi alla viabilità e alla piazza: la Provincia ha dato parere favorevole alla conclusione dei lavori per la piazza ma con esclusione della viabilità, precisando che quest’ultima non deve essere toccata. In pratica, l’intervento come è stato progettato ha introdotto un livello di pericolo non sufficientemente valutato: il passaggio pedonale sulla 66 avviene senza interruzione di continuità perché i materiali sono dello stesso colore della pavimentazione e in quota. In sostanza un cittadino può pensare di camminare in piazza quando invece è sulla strada".

Secondo i calcoli del Comune, la nuova piazza ha un costo di 1.300.000 euro pari a circa 520 euro per ogni famiglia di 4 persone. Al progetto era legato un finanziamento europeo di circa 600.000 euro che però è sfumato: "Il possibile finanziamento – ha concluso Mastropieri – era legato ad un bando e la documentazione doveva essere inviata entro il 25 maggio, noi ci siamo insediati il 26. Perché l’amministrazione uscente non l’ha inviata? Saremmo stati inseriti in graduatoria anche se il finanziamento non era comunque sicuro". La conclusione dei lavori inizialmente era prevista per il 27 novembre ma sicuramente, ora che bisogna ripensare la viabilità, si andrà almeno a fine anno.

M. Serena Quercioli