Via Mazzini tra rabbia e rilancio: "Pronti a collaborare per il decoro. Ma servono controlli continui"

Residenti e commercianti chiedono attenzione, il Comune punta ad un piano di recupero condiviso "Qui la situazione è peggiorata costantemente". I cittadini vogliono che i vigili non passino solo in auto.

Via Mazzini tra rabbia e rilancio: "Pronti a collaborare per il decoro. Ma servono controlli continui"

Via Mazzini tra rabbia e rilancio: "Pronti a collaborare per il decoro. Ma servono controlli continui"

Una presenza costante dei vigili urbani, non solo con passaggi in auto come avviene attualmente, ma a piedi, possibilmente tutti i giorni, così da scoraggiare gli automobilisti a transitare ad alta velocità e dissuadere i furbetti della sosta, che tendono a lasciare i propri mezzi di fronte agli ingressi delle attività commerciali. Sono queste alcune delle richieste che avanzano i residenti ed i negozianti di via Mazzini, che si sentono dimenticati dalle istituzioni. Dalla strada la protesta è arrivata sulle pagine de La Nazione, una protesta alla quale l’amministrazione comunale ha risposto invitando chi vive e lavora nella strada ad organizzarsi per presentare un progetto di riqualificazione della storica via. Già, perché i problemi non si limitano al traffico ad alta velocità di auto, furgoni e moto, o al mancato rispetto della zona pedonale, ma toccano un contesto più ampio, a partire dalla necessità di contrastare lo spaccio di droga.

"Quando ci siamo incontrati con l’assessore Flora Leoni la scorsa estate, in seguito alla raccolta di 300 firme, mi è sembrata disponibile all’ascolto, per cui sono fiduciosa che ci possa venire incontro, lavorando assieme, e con persone capaci, ad un progetto per migliorare la nostra via – le parole dell’artista ‘Lauraballa’ (foto a destra), che ha un atelier in via Mazzini – Sicuramente serve collaborazione fra commercianti e residenti, e successivamente fra questi e le istituzioni. Occorre tempo, rispetto l’uno verso gli altri e pazienza". Pazienza che qualcuno dei negozianti di via Mazzini pare tuttavia aver perso: "Sono qua dal 1986 e posso tranquillamente dire che la situazione è costantemente peggiorata. Così come di riflesso è andato peggiorando il giro di affari – il commento di Tiziana Bettarini, titolare dell’omonimo negozio d’abbigliamento – Temo che non cambierà nulla fino a quando un pedone non verrà investito. A volte capita che dei passanti debbano addirittura rifugiarsi vicino all’ingresso del mio negozio quando passano vetture ad alta velocità, visto che il marciapiede non esiste. Magari cominceranno a prestare maggiore attenzione alla via se davvero ci trasferiranno degli uffici comunali, come si dice, ma non ne sono certa".

La musica non cambia ascoltando la testimonianza di Roberta Masetti del negozio Ti vesto e ti rivesto: "Ho in gestione questa attività dall’aprile scorso, confermo esattamente le criticità evidenziate dai colleghi. Da parte mia comunque c’è massima disponibilità per collaborare".

Francesco Bocchini